venerdì 28 ottobre 2011

Il mio nuovo video.
Nullo di complicato. Ho semplicemente colto il lato comico di una situazione

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=_8vNDVOTP_0]

   By Kirby
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lunedì 24 ottobre 2011

Oggi parlo d'amore. Forse per staccare dall'attualità che mi prende molto ultimamente, forse per tornare un pò con i piedi per terra, forse per aver letto cose che scavano nei ricordi, forse mi occoreva riaffermare la mia identtà...

Amore, passione e dintorni

E' più di un anno che non tocco l'argomento, e voglio tornarci bombardando la domanda centrale
Che cos'è l'amore in senso assoluto? E' il voler bene profondamente qualcuno?
In inglese si usa la stessa espressione per dire "ti voglio bene" e per "ti amo": "i love you". Gli inglesi forse non conosco la differenza tra voler bene e amore?. 
Un amico si vuole bene o si ama?
Tutte queste domande portano solo ad una conclusione. L'amore ha tante sfumature, per amore si può indicare un forte legame affettivo con una persona
L'amore tra amanti invece?
Riferendoci a quello detot in precedenza, si potrebbe dire che l'amore tra amanti è quelle legame che porta una persona a volere accanto un'altra, per il resto della sua vita, Cinicamente posso cambiare "per il resto della vita" con "per quel momento particolare della vita". In fatti è sempre più un lusso trovare questo legame a vita e ci sono uomini e donne sessantenni che cercano ancora sesso occasionale.
Il perchè cerchiamo una persona di cui innamorarci è scontato. E' un nostro bisogno, un nostro istinto a cui pochi riescono a resistere.
Interessante è invece chiedersi quali sono le qualità che ci fanno innamorare di una persona, cosa ci fa scegliere il partner (precisiamo che stiamo parlando di amore vero e non di coppie di convenienza che sono insieme per motivi economici o altro).
A chiunque è capitato di essersi fatto sfuggire il pensiero "quella, me la sposerei" vedendo una avvenente sconosciuta  in un locale.  Ecco, anche se c'è chi non lo ammette nemmeno sotto tortura, ma in questo amore conta l'estetica, i gesti, gli sguardi e l'odore . Poi c'è la comunicazione, il confronto, l'intesa corporea, lo scambio di idee, condivisione di passioni.
Il dare e il ricevere una qualcosa che cerchiamo.
Personalmente, le volte in cui mi sono innamorato o avvicinato a questo legame, l'attrattore pricipale oltre all'estetica erano i modi di fare 
Sola volta, invece, il polo di attrazione più forte è stato mentale. essere affascinato dalla mente di una persona a tal punto da voler avere sempre vicino è qualcosa di strano. Si ha una voglia di entrare nelal sua anima e capirla a fondo per unirsi con lei.
Non è una sua foto a a far tornare a galla i ricordi, ma bensì i suoi pensieri. Quella ragazza è stata un paio di volte ispirazione per i miei racconti-metropolitani. Forse era un potenziale amore che sarebbe durato per tutta la vita.
Se possiamo essere simili fisicamente ciò è diverso con la mente, perchè è frutto delle esperienze vissute.
Trovare una corpo da amare è difficile,ma ,trovare una mente è quasi impossibile.

   By Kirby

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venerdì 21 ottobre 2011

Il seme della follia

A freddo, dopo aver ascoltato alcune interviste dei cosiddetti Black Bloc, deduco alcune peculiarità del popolo italiano.
Il popolo italiano ha una propensione generale a scaricarsi dalle responsabilità. Sono ben felici di trovare qualcuno che dica “me ne occupo io”. Forse, il motivo per cui Berlusconi ha tanto avuto successo agli albori. Questa propensione a essere benevolmente sorvegliati abbassa il loro giudizio critico anche perché sono occupati dalla loro vita privata. Questo disinteressamento dagli affari pubblici comporta una maggior difficoltà a unirsi in situazioni di necessità.
Ho potuto costatare nei miei anni di vita che l’Italia non è capace di far fronte comune contro le ingiustizie. Si protesta solo per i torti che ci riguardano più da vicino. Ognuno vorrebbe tutti sotto la propria bandiera quando si tratta di protestare, per trarne vantaggio e prestigio, questo crea solo spezzettamenti, intanto sotto la cenere si cova rabbia. Se dentro di te accumuli tante pressioni, tribolazioni, oppure vivi da emarginato, accumuli rabbia. Per alcuni individui il passaggio da rabbia a violenza è breve.
Un tempo si diceva che lo stadio di calcio era uno sfogo sociale. Gente che accumulava pressione durante la settimana, utilizzava la domenica allo stadio come valvola di sfogo e gli incidenti erano all’ordine del giorno.
Il nostro popolo cova dentro di sé il seme della violenza. Non conosco le ragioni storiche e culturali, ma ci sono momenti in qui, questo seme trova terreno fertile e nasce. A prescindere dalla sponda politica, le bande armate sono fiorite lungo tutta la strada della Repubblica Italiana.
Probabilmente l’ignavia generale fomenta la rabbia individuale. I neri di sabato scorso non hanno orientamento politico sono un insieme di rabbiosi, disperati, violenti, emarginati che a seguito dello sbandamento generale si sono uniti.
Il pericolo maggiore è che questo movimento violento raccolga proseliti e raggiunga un ordinamento. In un periodo dove la fiducia nelle istituzioni è al minimo storico, non possiamo permetterci anche quest’ulteriore grana. Conoscendo i politici attuali, potrebbero “usare” gli attacchi dei neri per nuove leggi smantella democrazia.
Nel marasma, la domanda più interessante è perché al corteo del 15 Ottobre chi doveva comandava i contingenti di polizia non ha ordinato di fermare i Black Bloc? Le risposte possibili sono due.
- Volontà di far fallire la manifestazione per oscurare i suoi contenuti ed evitare che dilagasse la protesta.
- Incapacità di gestire la situazione preoccupandosi esclusivamente di sbarrare le vie di accesso ai palazzi del potere.


       By Kirby
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domenica 16 ottobre 2011

ABAB

Ieri ero a Roma, indossavo il cartellone che avevo preparato. Una bandiere islandese con la scritta "Rivoluzione islandese in tutta Europa". Una coppia di giornalisti Islandesi mi ferma per poter fotografare il mio cartellone. Un altro tizio mi dice che quello era il cartellone più intelligente della manifestazione. Avevo preparato volantini sulla rivoluzione islandese da distribuire alle persone interessate. Ero lì come tutti per aderire a questa voglia di rinnovamento che stà coinvolgendo tutto il mondo. Un festa di protesta doveva essere. Conoscere persone, scambiare idee, motivarsi a vicenda, proposte di protesta, sorrisi, cori, canzoni.
Poi ho visto i vostri caschi neri sotto il braccio, alcune vetrine sfondate e un auto incendiata. Così, ho capito che a Piazza San Giovanni non  sarebbe andata per il verso giusto.
Il resto è storia, nessuno è intervenuto per fermarvi , e avete trascinato la città in una spirale di violenza.
Avete distrutto qualsisi cosa vi capitasse a tiro. A cosa cazzo è servito?
Mi avete sottratto il diritto protestare. Non è stata la polizia nè i politici, ma voi. Porci neri senza ali.
Avete tolto il diritto alla parola ad un intera generazione, come in una dittatura. Per colpa vostra non si parlerà degli obbiettivi della manifestazione, del significato di essere "Indignati", ma solo di voi.
Costituite un nuovo tumore per la nostra democrazia, rendetevene conto.
Già, parlarne è inutile
, non c'è un minimo di ragionamento logico da intavolare. Siete la razza peggiore, ovvero: ignoranti.
Con voi non è possibile discutere, volete solo distruggere e rovinare come un branco di zombie verdi e putrescenti.

Stronzetti neri galleggianti in vomito e piscio. Questa è l'unico linguaggio che capite.
Per voi ho coniato una nuovo acronimo, un messaggio da urlare contro di voi.  ABAB.

All Blacks Are Bastards

  By Kirby



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lunedì 10 ottobre 2011

Cambiare è possibile

La rivoluzione islandese

Questa è la storia di un paese riuscito a opporsi alla sudditanza dei debiti statali: L’Islanda.
Nel 2003tutte le banche del paese erano state privatizzate completamente. Queste banche ovviamente hanno fatto il lavoro di banche ed hanno cercato di attirare più soldi possibili, in particolare rivolgendosi a investitori stranieri. Promuovendo tassi d’interesse molto vantaggiosi.  I principali investitori sono stati inglesi e belgi (inoltre è stato accertato che la mafia russa sfruttando questi conti ha riciclato denaro sporco).
 Il conto corrente “IceSave” faceva sì che più crescevano gli investimenti e più aumentava il debito estero delle banche. Dal 2007 al 2008 (merito anche della crisi economica) Lo stato islandese ha speso ingenti capitali per salvare tre banche dal fallimento indebitandosi notevolmente. Alla fine del 2008 le banche sono fallite ugualmente lasciando lo stato con un debito del 900% del PIL.
Il Fondo Monetario Internazionale e l’unione europea hanno voluto prendere in mano il debito affermando che era l’unico mondo per restituire soldi all’Inghilterra e all’Olanda; questi si sono fatti carico di rimborsare anticipatamente i relativi risparmiatori.
Nel 2009, sotto la spinta della disoccupazione crescente e l’aumento dei mutui, iniziarono le proteste dei cittadini. Un presidio prolungato portò alle dimissioni del governo in carica.
Nell’aprile dello stesso anno entrò in carica un nuovo governo che pur condannando il modello precedente, si piegò subito al volere della comunità economica internazionale. Per ottenere un nuovo prestito, propose un progetto di spalmare il debito sulla popolazione così a ogni cittadino islandese costava 100 euro al mese per 15 anni.
Ha seguito di questa proposta di legge le proteste incrementarono fino a generalizzarsi. Il popolo prese coscienza che non doveva pagare per gli errori commessi dai banchieri e si ricompattò con le istituzioni.
Il capo dello stato invece di ratificare la legge indisse il referendum.
Nonostante le pressioni internazionali, nel Marzo 2010 il 93 % della popolazione si espresse in modo contrario al pagamento del debito.
Il succo del discorso era questo “Noi non paghiamo il debito contratto da privati, e voi avete sbagliato a prestare soldi a chi sapevate, non avrebbero potuto restituirli”.
 Sostenuta da una cittadinanza furiosa, il governo emise mandati di cattura per i banchieri responsabili della crisi finanziaria, questi lasciarono l’Islanda in tutta fretta.
Gli islandesi non si sono fermati qui. Per sottrarre il paese al potere dei banchieri internazionali e del denaro virtuale, hanno deciso di scrivere una nuova Costituzione. Venticinque cittadini che non appartenevano a nessun partito sono stati eletti per scriverla. La Carta è stata abbozzata su internet affinché qualsiasi cittadino potesse controllare come procedessero i lavori, fare obiezione e proposte.
A Ottobre 2011 dovrebbe iniziare in parlamento la prima costituzione nata su internet.
Olanda e Inghilterra stanno ancora trattando per ricevere i soldi prestati.
 
Il popolo Islandese (circa 320 mila persone) è stato una voce fuori dal coro. Si sono ribellati a un sistema economico che avrebbe causato un impoverimento generale. Per utopia, se tutti i popoli si ribellassero al pagamento dei debiti delle loro nazioni, il sistema crollerebbe e forse si scatenerebbe una guerra mondiale.
E’ questo sistema economico il vero problema? Forse. Sicuramente è la caccia al profitto che ha portato all’accentramento delle ricchezze in poche persone e il costante impoverimento mondiale.
Vogliamo cambiare il sistema? Vogliamo una classe politica capace di fare scelte giuste per la comunità? Vogliamo un’equa ripartizione della ricchezza? Vogliamo la fine della fame nel mondo?
Parliamone….

   By Kirby

Rumori consigliati: Radiohead con Bloom (Harmonic 313 remix)
 
Il 15 ottobre sarò a Roma per la manifestazione che supporta gli indignados di tutto il mondo.
Dobbiamo protestare civilmente per non perdere in nostri diritti. Evitare la svendita del nostro paese, al miglior offerente. Perché come la rivoluzione d’Islanda ci insegna, la sovranità di una nazione è al di sopra del debito economico. I debiti non si scambiano con i diritti delle persone. Altrimenti si ritorna alla schiavitù.



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lunedì 3 ottobre 2011

Pensiero del giorno: Amanda Knox è innocente. Allora chi ha ucciso Laura Palmer?

  By Kirby
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