domenica 18 marzo 2007


Un ringraziamento a Mariadiavola, per avermi concesso l'idea per questa parte del racconto



La questione Dioi (quarta parte)



Fidelio : Ebbene ora la parola spetta ad Iris.
Iris: (con voce fioca)Secondo me Dio…
Fidelio: (interrompendola) . Prego il membro Iris di alzare il tono di voce…possibile che ogni volta devo fare questa raccomandazione ?
Iris: (senza scomporsi ricomincia con un volume più alto) Secondo me dio ci ha creati perché gli serviva un metro di paragone , un unità di misura, per migliorare se stesso.
I presenti rimangono leggermente spaesati per la frase enigmatica.
Fidelio: Prego Iris cominciare dall’inizio tutta la sua teoria. Seguendo un filo logico.
Iris : Dunque…Dio non è quel essere perfetto che tutti credono sia…
Egli è un essere superiore, ma non privo di difetti. Il suo scopo ultimo è appunto la perfezione.
Groucho : ..Per la serie nessuno è perfetto hehehe
Iris: Per far ciò deve compiere degli studi, e questo scopo ha prima creato gli animali, esseri che agiscono solo tramite l’istinto, e infine l’uomo, l’essere vivente che mette da parte il proprio istinto per una migliore convivenza con i suoi simili.
Fidelio : In che modo, dio, raccogliendo informazioni sull’uomo dovrebbe riuscire ad arrivare alla perfezione ?
Iris: Lui ha creato prima gli animali: esseri viventi di solo istinti per questo non è possibile dire se hanno difetti o meno, sono delle semplici macchine biologiche …
Zora: Giusto , nessuno può osar dire quel maiale sia un tipo generoso eheh
Iris: Iniziando a studiare questi esseri privi di vizi e virtù , ma allo stesso tempo privi d’autocoscienza, ha capito alcune cose.
Poi, è passato allo step successivo. Ha creato un’altra unità di misura per così dire. Ha creato animali sempre più in grado di provare emozioni , e che a mano a mano trattenevano il loro istinto. Osservandoli uno ad uno, quello che pensavano, come agivano , e come relazionavano tra loro; catalogava e cataloga i vizi e le virtù di tutti.
Omicidi, tradimenti, malignità da un lato ; bontà, generosità, pazienza, dall’altro. In quest’opera certosina, lui può attribuire a ciascuno di noi un numero equivalente al suo grado d’avvicinamento alla perfezione…
Amalia: in altre parole, come tu hai detto prima, lui utilizza noi come metro di paragone (e quindi unità di misura) per migliorare se stesso.
Iris: Esattamente.
(silenzio nella stanza per alcuni istanti, poi Zora pone una domanda)
Zora: Che cosa accadrà quando dio otterrà la perfezione ?
Iris: (Dopo alcuni istanti di silenzio per pensare risponde):In prima analisi dovrebbe farci scomparire, dato che non gli saremo più di nessun’utilità. Anche se, essendo perfetto , dovrebbe essere magnanimo e risparmiarci la vita .
Groucho: Dipende se l’essere magnanimo è sinonimo di perfezione.
Fidelio: Vorrei sapere se si è a conoscenza del tempo che impiegherà dio per il perfezionamento assoluto…
Iris : Questo dipenderà dall’evoluzione umana… Sono convita che dio osservando semplicemente gli uomini singolarmente non può riuscire nel suo scopo perché il singolo uomo non può aspirare alla perfezione, per il semplice fatto che non può superare le capacità del suo creatore. L’insieme della stirpe umana , invece, potrebbe riuscirci
Groucho: Se dio deve aspettare una stirpe umana perfetta per i suoi scopi , allora e meglio che si trovi qualcos’altro da fare…


                                                By Kirby



 



Rumori consigliati : I "prozac+" con la canzone  "Una farfalla nera in sogno"



Una Farfalla Nera In Sogno

UNA FARFALLA NERA IN SOGNO CHE NON SA PIU' VOLARE

E CHIEDE AIUTO A TUTTI IN SOGNO MA NESSUNO GLIELO VUOLE DARE

POI CHIEDE DI PARLARE IN SOGNO ALMENO DUE PAROLE

MA E' NERA E NON SA PIU' VOLARE NESSUNO PIU' LA VUOLE IN SOGNO


UNA FARFALLA NERA IN SOGNO CHE NON SA PIU' VOLARE

AIUTO CARI AMICI DICE MA NESSUNO LA VUOLE ASCOLTARE

UN ULTIMO MOMENTO ASSIEME PORTATEMI CON VOI

PORTATEMI LA IN ALTO ANCORA E SOLA ME NE ANDRO' ME NE ANDRO'


LA FARFALLA NERA VOLA IN SOGNO
LA FARFALLA NERA VOLA ANCORA


UNA FARFALLA NERA IN SOGNO CHE NON SA PIU' VOLARE

E CHIEDE AIUTO A TUTTI IN SOGNO MA NESSUNO GLIELO VUOLE DARE

POI CHIEDE DI PARLARE IN SOGNO ALMENO DUE PAROLE

MA E NERA E NON SA PIU' VOLARE NESSUNO PIU' LA VUOLE IN SOGNO


LA FARFALLA NERA VOLA IN SOGNO
LA FARFALLA NERA VOLA ANCORA


UN ULTIMO MOMENTO ASSIEME PORTATEMI CON VOI

PORTATEMI LA IN ALTO ANCORA E SOLA ME NE ANDRO' ME NE ANDRO'


LA FARFALLA NERA VOLA IN SOGNO
LA FARFALLA NERA VOLA ANCORA





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1 commento:

  1. hahaha è tremendissima! :D complimenti!!
    il concetto è ribaltato però: dio è l'unità di misura dell'uomo, non l'uomo ad essere l'unità di misura di dio ;)
    molto carino!

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