martedì 15 ottobre 2013

Non sono stronzo, é che mi disegnano così




*ATTTENZIONE: Post dal contenuto volgare ed esplicito, Non adatto alle persone suscettibili


Non sono stronzo, é che mi disegnano così

Le donne ci prendono in giro per le nostre pulsazioni, dicono che pensiamo con il cervello in mezzo alle gambe ma non capiscono il dramma che comporta questa situazione.
Credete che sia facile avere un uccello per cervello? E’ una tortura. Ti rende la persona peggiore dell’universo. Tutto è rapportato al sesso e alla possibilità di accoppiamento. Hai un radar, il cazzo (dritto, se sei fortunato) ti comanda e dirige le tue mosse, i tuoi occhi e i tuoi pensieri a dove c’è figa. BIP BIP BIP.
Se il radar è attivo, i programmi per la serata sono in funzione della probabilità di rimorchio e di copula. Sera tra amici da scartare, concerto, meglio se accompagnati da figa, andare in un locale e tentare la fortuna in un locale. Ti succhieranno tutti i tuoi soldi per due cocktail, sarà pieno di gente, la musica a tutto volume, le migliori fighe saranno tutte ad accoppiate e pure le quelle medie e vorrai provarci con la barista, che ogni sera deve sorbire le tristi frasi da rimorchio dei disperati, tanto da essere diventata lesbica.
Diventi inumano, mentre ti spippi annoiato su youporn, ti capita di trovare il video amatoriale della tua compagna di classe, delle superiori, caricato dal suo stronzo ex. E pensi: “Guarda che troia, volevo farmela io” e ricominci a smanettarti la salsiccia con rinnovata foga. I commenti tra gli amici saranno tutti “Che troia” “che maiala” “come lo succhia” “come lo prende così” “come urla” e giù a infierire senza pensare che quelle cose le fanno anche tua madre, tua sorella e tua cugina con il risucchio e lo ingoio. SLURP SLURP
Siamo malati. Vorremmo guardare uno spettacolo teatrale e perderci nella drammaturgia, notare la regia, i costumi, le emozioni e i sentimenti degli attori e invece le uniche cose in cui ci perdiamo sono le cosce e le tette a balconcino della protagonista che muore. "Oh sì stenditi piccola, così da brava, urla, che troia, ti strapperei i vestiti a morsi e ti sbatterei davanti a tutti" e a casa giù a smascellarsi di seghe davanti alle foto del suo profilo .
Sei davanti al pc e vuoi scrivere il romanzo della mia vita, e t’interrompi ogni cinque minuti a controllare se qualche figa ti contatta da qualche parte. Su facebook, google plus, su twitter, un email, sul sito d’incontri di quinta categoria, in quello per scambisti, nei bagni dell’autogrill dove hai lasciato il tuo numero. E’ peggio di una droga e poi quando arriva un saluto controlli emozionato; vedi la foto e dici: “Naaaa è un cesso otturato” chiudi e ritorni a scrivere. Oppure se sei meno abbietto, pensi: “Ok questa me la trombo nel culo per non guardarla in faccia”.
Certo che avendo a che fare col pianeta donna, per sopravvivere devi fare un corso di stronzaggine, e lì la prima cosa che impari è ricorrere alla legge dei grandi numeri. Provarci con tutte, anche con la mamma del tuo amico. Perché spendere mesi inutilmente dietro una donna quando puoi aumentare le possibilità di vittoria aumentando gli obiettivi? Anche Ghandy lo diceva: " fate più figli, così prenderemo a calci quei fottuti inglesi". Non ci credete? Giuro, l’ho letto su Wikipedia.
Alla fine arriva quella che ti risponde e pensi “cazzo questa ci sta” e non è nemmeno male rispetto alla tua media e già immagini di andare a testa alta dagli amici con uno sguardo che vuole dire: “Guarda che figa che rimorchio; sono proprio un figo, tu invece sei il solito sfigato e ti farai le pippe sulla culone di Valentina Nappi” e invece a spellarti il wurstel sarai tu. perché la stronza dopo una settimana non ti calcola più. Oppure si comporta male con te e tu sei lì a cercare di riallacciare il rapporto. La tua parte intelligente è consapevole che devi andare avanti, e lasciar stare. Invece la tua parte figa-dipendente, ti fa stare davanti uno schermo a spremere quei pochi neuroni rimasti, non ancora bruciati dalla birra o dagli ormoni, a pensare un messaggio simpatico da inviarle. Fare qualcosa di simpatico per attrarre la sua attenzione, e mentre sei lì nel buio della solitudine, la stronza si sta facendo sbattere a gambe aperte, sulla lavatrice di uno studente Erasmus, a centrifuga attiva. E la tua dignità sprofonda, duecentocinquanta metri sotto terra. E nonostante tu sei laggiù, un rumore continua imperterrito…BIP BIP BIP…

By Kirby

Louis C.K.  è un comico americano dal linguaggio esplicito e dai contenuti politicamente scorretti. Questo post è dedicato a lui perchè anni fa non avrei avuto i lcoraggio di scrivere una cosa del genere

martedì 8 ottobre 2013

C'erano una volta le orge, poi è arivata la religione.





Le orge; quel momento di sesso collettivo usato dall'uomo a scopi ricreativi, ha conosciuto usi diversi nella storia dell'umanità.
Mi documentavo sui baccanali, i riti di adorazione a Bacco che si praticavano nell'antica Roma. Il baccanale dunque era una festa orgiastica, divenuta in un secondo momento (o forse ritornando alle origini), propiziatoria degli dei in occasione della semina e della raccolta delle messi.
Fino a che scopro la vera origine di queste feste orgiastiche, risalenti alla Magna Grecia. Ancor prima dei riti di adorazione, nacquero in seno alle comunità di pastori che vivevano sperdute tra le montagne. Sicuramente le pratiche sessuali che vi si svolgevano erano anch'esse finalizzate alla propiziazione ma anche ai festeggiamenti per i pastori che ritornavano dalla transumanza dopo un'intera stagione, oltre a svolgere una non secondaria funzione biologica di rimescolamento del patrimonio genetico di popolazioni che vivevano in luoghi remoti e che difficilmente avrebbero avuto altri modi di interagire fra loro.
Ecco quindi che le orge prima di essere un rito religioso e una festa propiziatoria, ha avuto una funzione biologica, vitale per una popolazione. Evitare l'accoppiamento tra parenti che indebolisce il patrimonio genetico e favorisce le malattie. Si ricorre così, a questi mega raduni a base di sesso.
Arriva poi la religione, che attinge come sempre alla vita reale per i propri riti divinatori. Tutte le religioni hanno rubato dalle consuetudini e leggende dell'epoca in cui sono nate, cristallizzando il momento che fu. Esempio classico e il maiale vietato dalla religione musulmana, una regola di salute per chi vive nel deserto che diventa infine dogma.
Tali riti furono poi vietati in epoca romana perché contrari alla morale dell'epoca. Oggi le orge non hanno più quell’importante funzione di un tempo e da alcuni può anche essere oggetto di condanna morale.
Ma non disperate una guerra nucleare potrebbe farla tornare in voga.


  BY Kirby

mercoledì 2 ottobre 2013

8 anni


Kirby: Buongiorno
Racconti-metropolitani: Prego accomodati
K: Grazie molto gentile.
Rm: Di cosa vuoi parlare oggi?
K: Pensavo alla ricorrenza di oggi. Otto anni in cui vengo nel suo studio a vomitare i miei pensieri.
Rm: Ti ringrazio per la fiducia e spero che tu continui a lungo.
K: Ho sempre qualcosa da condividere con te. Riflessioni che difficilmente posso inserire nelle chiacchierate tra amici e poi la gente mi guarda strano quando dico cose serie. I miei pensieri migliori sono tra queste mura digitali.
Rm: Cosa pensi di queste persone che non ti capiscono?
K: Sono idioti che non guardano oltre le apparenze oppure sono io che non m’impegno a mostrare lati e strati diversi di me, perché non sono adatto a questa vita.
Rm: Sono tanti quelli inadatti, non è una giustificazione del tuo silenzio.
K: E poi c’è un’altra cosa…
Rm: Cosa?
K: Ci sono cose più interessanti dei miei desideri, delle mie paure, della mia vita uguale a quella di chiunque altro. L’antropologia, la psicologia e come gli uomini si relazionano tra di loro, questo è il fascino; non una singola rotella, ma il meccanismo.
Rm: Filosofeggiare non ti salverà. Rischi la morte sociale. Il mondo va in un'altra direzione, bisogna dare l’impressione di essere vincitori, di avere la vita stretta nella mano, condividere le passioni, gli ostacoli e le sconfitte.
K: Cosa m’importa di avere un amore, un lavoro, una famiglia e dei figli? La mia progenie migliore è quella che lascio qui in questa stanza e da un po’ si è aggiunta quella che partorisco sul palco.
Rm: Queste sono menzogne. Dentro di te, hai quegli istinti
animali, come tutti. Vuoi un amore, lo sai. Soffri come tutti
K: Soffrire è un’esagerazione. Lo voglio ma senza, è un rischio in meno. Senza forza e fortuna, soddisfare questi istinti, mi renderebbe solo più schiavo di prima.
Rm: Se non soddisferai i tuoi istinti impazzirai da solo.
K: Può darsi, ma ora ho altre cose cui pensare.
Rm: Tipo?
K: La piramide di Maslow
Rm: Cosa è?
K: Un giorno te ne parlerò. Meglio andare ora, ancora auguri
Rm: Grazie, io sono sempre qui a tua disposizione.
K: Oggi è stata dura, per fortuna l’anniversario arriva solo una volta l’anno.


By Kirby