- E' in arrivo il nuovo anno, è tempo di fare bilanci, esprimere desideri, fare previsioni, rinnovare promesse, ora è il momento di...
- La merda di ieri è uguale alla merda di domani.
By Kirby
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By Kirby
Quando ero piccolo, da mia nonna c’era un presepe creato da lei. Aveva intagliato del cartone per realizzare una struttura a due piani, l’aveva dipinta e coperta di muschio e ovatta. Piena zeppa di pastori in tutte le posizioni. Se nel presepe tradizionale c’è un angelo sulla capanna che simboleggia l’annunciazione, in quel presepe gli angeli erano tre. Le luci intermittenti avvolgevano il tutto e io rimanevo a guardare ogni minimo particolare di quella magia, come se volessi imprimere per sempre nella memoria la poesia. Poi c’era un mastodontico albero di natale, reso ancora più immenso perchè posato sul frigorifero.
Oggi a casa di mia nonna , c’è solo un gruppo di pastori sulla libreria. Tutti rivolti verso il “bambinello”. L’albero è sparito.
Le nostre vite sono cicli che si incrociano e i bambini costituisco il motore. Trasmettiamo loro la gioia per il Natale, con le luci, i colori, i regali, gli alberi e i presepi. Allo stesso modo in cui nelle culture in cui non esiste in Natale ci sono altre feste per riunirsi. Affascinati dai bei momenti trascorsi, ogni anno spronano, con il loro entusismo gli adulti che li circondano, a ripetere la magia del Natale.
Quando vediamo il Natale diventato, una festa consumistica è perchè la globalizzazione ha ingrossato e distorto questa festa appartenente ad alcuni popoli del pianeta. Osserviamo così tante storture e ipocrisie nel meccanismo.
Crescendo, le possibilità sono tre, amare, odiare o rimanre indifferenti al Natale. Ma quasi tutti hanno il ricordo indissolubile di felicità della loro infanzia e chiunque nel momento in cui avrà a che fare con un bambino, farà di tutto per rendergli speciale questi giorni; contribuendo ai suoi ricordi di amore verso il Natale.
Mia nonna è diventata la bambina della casa, troppo fragile perché veda e senta pronipoti scalmanati per casa, non c’è bisogno di tante luci e colori per incantarla, o leccornie prelibate per deliziarla, basta semplicemente parlarle, per farla sentire importante come i bambini a Natale.
Pensiero del giorno (pubblicato su Spinoza.it): C’è così tanta crisi che l’unico aperitivo che posso permettermi è la comunione
By Kirby
Rumori consigliati: Elio e le storie tese con Xmas with yours
Ho avuto in omaggio “Libri e cazzotti”, in una libreria, per l’acquisto di alcuni libri scolastici. dalla quarta di copertina scopro che la presente edizione era venduta insieme come inserto del quotidiano “Il mattino”. Sfogliai il libro con sufficienza, dubbioso di un libro regalato come fondo di magazzino.
Questo libro è rimasto almeno un anno a prendere polvere sullo scaffale di casa mia; fino a quando, il giorno in cui mi sono ritrovato senza libri da leggere, l’ ho usato come ancora culturale.
“Libri e cazzotti” è l’autobiografia di Tullio Pironti, noto editore napoletano.
Il titolo è collegato alle due grandi passione dell’autorie, il pugilato e l’editoria. Il titolo si adatta perfettamente alla struttura del libro suddiviso in brevi capitolo di alcune pagine; semplici e diretti come la ripresa di puligilato eppure intensi e puri come un romanzo. Ogni capitolo racchiude squarci di umanità, episodi di vita , gli incontri sul ring, il tentatvo di essere ammesso alla nazionale, i primi passi nell editoria, fino agli incontri con scrittori, cammorristi e politici.
A mio parere, memorabile l’incontro-scontro con Giulio Andreotti. Davide contro Golia. Come la tecnica che Pironti usava negli incontri di boxe, schivando gli attacchi e colpendo al momento opportuno, allo stesso modo fronteggia quello che era uno dei più potenti uomini d’Italia.
In una manciata di giorni ho concluso il libro. La qualità della scrittura non è impeccabile, ma scorre liscia lasciandosi bere in pochi sorsi.
Felice di aver letto questo libro, migliore di tante biografie più autorevoli
Come dice Fernanda Pivano nella prefazione: un libro vero.
By Kirby
Ho realizzato questo video per un contest video del gruppo Corde Oblique Cover dei radiohead tratta dal loro ulttimo album
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By Kirby
Qualche settimana fa nella mia città è scoppiato lo scandalo delle escort. Un giro di prostituzione messo su da un negozio di cosmetica e una sala per le scommesse, con protagoniste, insospettabili casalinghe, sposate e con figli. Il tariffario e il tipo di clientela potrebbero far pensare a squillo di lusso, eleganti, acculturate e regine della seduzione pronte a soddisfare ogni tuo desiderio. Invece, a leggere le intercettazioni si percepiscono la cultura bassa delle ragazze e la poca “apertura mentale” a pratiche erotiche diverse dalla norma, ben differente dalle squillo di alto borgo rappresentate nei film.
Emblematici sono i discorsi in cui prostituta, parlando con una delle organizzatrici, avvertiva che il cliente pagava 150 per la prestazione, ma voleva fare anche le “cose sporche”. Posso sospettare che la cosa sporca sia il rapporto anale e mi risulta difficile pensare a una donna, che volontariamente si prostituisce, considerare con tale distacco una pratica consueta in questo lavoro.
Altra chicca era la perplessità della prostituta, quando il cliente esprimeva la volontà che anche lei godesse. Come se la prostituta che gode fosse un altro tabù.
Il punto più grottesco che queste telefonate, a mio avviso, raggiungono, avviene nella conversazione tra il proprietario del negozio di cosmetici e una prostituta, dopo essersi accordati per un cliente, lei gli chiede se può passare a casa sua per portargli una confezione di rotoloni e una di carta igienica.
Se qualcuno si aspetta che le donne erano spinte dalla povertà si sbaglia. Nelle telefonate si parla di denaro usato per comprare prodotti griffati, o per nascondere al marito che l’auto è stata sequestrata dal carro attrezzi.
L’impressione è di donne che si prostituivano per arrotondare e permettersi qualche sfizio in più senza nemmeno riflettere troppo sulla loro attività. Clienti di ceto medio - alto che cercavano la distrazione nella pausa pranzo o infatuati di una donna. Infine c’erano gli organizzatori di questo giro di prostituzione alla Brancaleone.
Penso che se la prostituzione sia arrivata a coinvolgere questo particolare tipo di donna, di mentalità chiusa, povero d’istruzione e non particolarmente bisognosa di denaro, sia stata completamente sdoganata.
La mia città non brilla certo per l’elevato quoziente intellettivo dei suoi abitanti, infatti, il partito più votato è il Pdl. oltre, il calcio, i programmi più seguiti sono quelli di distrazione di massa, tipo “uomini e donne”.
La cosa più interessante è capire come, attraverso i media, sia passato il messaggio, che la prostituzione non sia tanto male.
Probabilmente il famigerato Bunga-bunga ha fatto la sua parte da leone, ma per una volta non incolpiamo solo i soliti.
By Kirby
Pensiero del giorno: Pacco bomba restituisce ad Equitalia un pò del suo terrore, del suo disordine, del suo rumore
By Kirby
Esile sirena
Nelle mie vene,
Il tuo canto scorre,
Come vino sorseggiato.
Accanto al fuoco,
Desiderando te,
Tra l’ebbro e l’onirico
Trascendo indifeso.
Proteggimi alla stessa maniera
Della madre con il figlio,
Donando un sorriso.
Non occorre parlare,
Solo la voce del cuore
far ascoltare.
Stretti nella morsa di calore,
Sospesi tra gioie e speranze,
Della vita sono il respiro.
Di un groviglio di anime,
E’ fatta l’esistenza,
E Per non annichilire
Del filo rosso richiediamo.
A notte trascorsa,
estinguo il focolare,
Concludo la fantasia e
Ti porgo un loto.
By Kirby
Nella puntata appena uscita del telefilm Misfits, un ebreo torna indietro nel tempo per uccidere Hitler.
Nel film “Un cena quasi perfetta” si pone la questione morale se uccidere un giovane innocente Hitler sia giusto.
Nel Film di Tarantino “Bastardi senza gloria” effettivamente viene ucciso Hitler.
Hitler è la figura storia più studiata al mondo dopo Gesù Cristo.
Hitler è ormai nell’immaginario collettivo
La morte prematura di Hitler, avrebbe impedito la seconda guerra mondiale e tutte le conseguenze annesse?
L’uomo che è stato raffigurato come l’incarnazione del diavolo, è stato l’unico artefice?
A mio parere, niente di tutto questo.
Partiamo dal principio. Le guerre si fanno per soldi e gli ebrei furono imprigionati per rubare i loro averi. La storia della razza da preservare e della creazione del super-uomo sono storielle da imbastire alla folla adoratrice (un po’ come quel famoso milione di posti di lavoro di italiana memoria).
Anche senza di lui la storia non sarebbe cambiata di molto, a parer mio.
In Egitto, il dopo Mubarak è stata una dittatura militare senza dittatore diretto.
Hitler è stato il carismatico ammaliatore di folle e di certo nemmeno di non tutta la popolazione. I detrattori erano tanti, che però erano nascosti per la paura.
Hitler e tutti i creatori dell’olocausto uomini malvagi? Certo. Come malvagi sono stati i mandanti di Hiroshima e Nagasaki .
Quello che io mi chiedo è: un singolo uomo può cambiare la storia?
Senza Edison, non esisterebbe l’elettricità? Senza Tim Berners-Lee e i suoi assistenti, non esisterebbe internet?
Risposta: Forse
Forse le cose sarebbero diverse ma non troppo distanti.
Quando c’è una necessità, più uomini si impegnano a trovare soluzioni adeguate.
L’enormità della popolazione umana ci ha resi tutti sostituibili. Un team che lavora ad un progetto scientifico, con la morte di un suo componente, avrebbe un suo valido sostituto.
Obama, senza una forte opposizione politica e lobbystica, avrebbe fatto maggiori riforme.
Berlusconi, con un opposizione politica di diverso livello, non sarebbe stato il predominatore del panorama politico italiano degli ultimi 20 anni.
Pensiero del giorno Puoi essere chi vuoi, ma la vittoria non sarà mai tutto merito tuo
By Kirby
Domani, un mio caro amico dell’università partirà: destinazione Siviglia. Andrà alla ricerca di un futuro che l’Italia non ha saputo dargli. Laureato con il massimo dei voti, in 3 anni è riuscito a racimolare solo qualche breve contratto a progetto. Ora andrà via per non gettare al vento gli anni di studio e provare a realizzare un sogno. Quello che intanto si è lasciato indietro è stata la sua storia d’amore. Quattro anni non sono pochi, se pensi che sia finita solo perché non c’era possibilità di andare a vivere insieme è frustrante, inconcepibile e disumano. Lui è andato via e lei ha preferito rimanere con la sua famiglia e con il suo lavoro al call-centre.
Il secondo amico che vola all’estero. L’altro è andato via un anno fa e tra qualche mese diverrà papà.
Aria amara che si respira in questo paese, i buoni vanno via e i cattivi restano, ogni settimana un nuovo scandalo riempie le pagine dei giornali. L’ultimo in ordine di arrivo è quello dell’ENAV.
Scandali che sembrano far dire “ora qualcosa cambierà”, invece presto sono dimenticati e sostituiti dai nuovi. Tutto finisce in un inghiottitoio di processi lunghi anni, appelli, contrappelli, prescrizioni, poche sentenze definitive e brevi permanenze in carcere.
L’immoralità regna, noi siamo diventati carne da macello e loro continuano ad ingozzarsi come maiali; intanto, l’ingiustizia che ci brucia dentro, non fa altro che rendere forte il fuoco dell’antipolitica. Vorrei 10 nuovi partiti con centinai di facce nuove alle prossime elzioni, ma so che non sarà così
Se nella prima repubblica, ci sono stati i ladroni e nella seconda, ladroni e puttanieri, chissà cosa ci porterà la terza…
Domani è un altro giorno.
Un altro giorno uguale a oggi.
By Kirby
Rumori consigliati: Una canzone che mi ricorda i tempi dell'universita (con foto annessa) Jethro Tull- Bouree
Wikipedia definisce il Thrash metal come un genere estremo dell’heavy metal, dal ritmo veloce e aggressivo, con testi che si occupano di questioni sociali, usando un linguaggio diretto e denigratorio.
Ecco, tutto questo ha poco a che vedere con gli “è in casa Bubu?”. Possiamo definirli un gruppo Trash stoner, senza h, ovvero stoner spazzatura.
Dal titolo della loro demo (Zoccolai in passato) si capisce che nulla è lasciato al caso. L’intro è la storia di Amedeo e Amida ; la metafora della vita in chiave fecale che inizia con la frase “Voglio fare la cacca nel tuo culo”.
Poi inizia la giostra con chitarre,basso e batteria che fanno il loro sporco dovere. Ottimo stoner che richiama alla mente locali piccoli, fumosi e pieni di gente che urla e salta come fosse l’anticamera del’inferno. Questo sarebbe la band senza l’elemento che li contraddistingue, ovvero il trash.
Espressioni nonsense , testi improbabili e battute cinematografiche sono quelle che canta e urla la ruvida voce del Vocalist.
“Tu lo sai, sei una mappina”. “Rubo i bicchieri dai tavoli e te ne puoi accorgere solo dal colore delle mie palle”. “Cinque per cinque fa venticinque”.
Sono alcune delle frasi che si possono ascoltare durante la demo. Un profano potrebbe pensare a un incrocio tra Squallor e un gruppo punk. Ma quello che non vedrebbe è il bagaglio di napoletaneità che si porta dietro la band. Da Totò a Lello Arena, passando per tutta la comicità napoletana degli anni 80 e 90. Citazioni su citazioni che solo un appassionato potrebbe cogliere tutte.
Tra un intermezzo del maestro Gennaro D’Auria e la bestemmia del cantante rivolta al fonico, la demo scorre veloce come una bottiglia di Jack tra amici.
Il mio consiglio per il loro futuro è di puntare su quello che gli riesce meglio, ovvero la strada del citazionismo cinematografico e non.
Infatti, la canzone migliore riuscita è quella che chiude la demo (Casa Signoriello), in cui sono riprese battute del film “No grazie, il caffè mi rende nervoso”, rimaste negli annali. Resa in traccia, in modo magistralmente ossessivo, dalla ripetuta sovrapposizione della voce.
“Tenete una sigaretta”?
“Nun ci scassate il cazzo, sto parlando con Nicola ”.
P.S. Un consiglio, chiudete in casa figlie e fidanzate che il loro tour è in atto
By Kirby
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Il giorno del mio addio forzato da Splinder, coincide con quello di Berlusconi al governo.
Entrambi, siamo stati costretti a lasciare il nostro luogo. Se fosse stato per lui, nemmeno con il piede di porco sarebbe stato scalzato.
Splinder fu per me una scelta casuale, che diventa dopo sette anni un involucro in cui riconoscersi.
Berlusconi ha scelto la politica per salvarsi il culo, in modo non casuale, e dopo decenni, anche i più ottusi hanno compreso cosa c’era dietro quell’involucro.
Io, ho rivoluzionato parte del mio essere, imparato a scrivere, e comprendere le persone che ci sono dietro la scrittura.
Lui ha rivoluzionato nel male la politica italiana, riducendo tutto a un teatrino, dove il livello di onestà e moralità, si è impoverito.
Che cosa cambierà da oggi in poi? Credo nulla. Io e l’Italia resteremo sempre gli stessi, Berlusconi cercherà sullo sfondo di muovere ancora qualche filo, la classe dirigente è sempre la stessa, proclami vuoti da tutte le parti al funerale .
Scherzi di megalomania a parte, trovo divertenti certe analogie.
Quella fondamentale è il motivo che ci ha costretto a lasciare.
Splinder chiude perché la società che lo possedeva ha venduto a un'altra per debiti. Berlusconi molla costretto dai mercati, perché l’Italia e le sue aziende non finiscano nel baratro.
L’economia ha fatto chiudere Splinder, e allo stesso modo ha fatto cedere Berlusconi. Non è stato il popolo, né i magistrati, gli alleati o l’opposizione, ma l’Euro, e il Dio Denaro.
Ho sempre ammirato l’espressione “In nome del popolo sovrano” ma ormai è più giusto scrivere “In nome dell’Euro Sovrano”.
By Kirby
Cara P.
È la prima volta che prendo in mano la penna per scriverti alcune parole.
La prima volta che ti ho visto ho sentito un rimescolamento nello stomaco. Il tuo profumo è entrato in me con prepotenza, risvegliando i miei sensi assopiti da tempo. La tua pelle rosata risaltava rispetto a tutte le altre presenti nella casa. Poi l’attimo, il bacio, il sapore, e la bocca s’infiammò. Il tempo cristallizzò nell’attimo che non avrei mai dimenticato e sprofondai all’infinito.
Da allora ogni nostro incontro suscitava in me la dolce attesa. Quel piacere nell’aspettarti mentre ti preparavi, con la mente piena sogni e gli occhi vogliosi di rivederti.
La terza volta già c’era qualcosa di viscerale tra noi. Stare con te era il miglior modo di trascorrere la giornata. A cena insieme, guardandoci negli occhi, accompagnati da una bottiglia di vino rosso, fantasticando su come sarebbe bello se restassimo per sempre così. Poi quando tutto era finito e tu eri andata via, osservavo il piatto vuoto e dentro di me c’era solo un malinconico subbuglio.
Quel giorno sono salito sul Vesuvio, il vento sbatteva con violenza le chiome degli alberi, Il cuore rimbombava nella mia cassa toracica sempre più forte, sospesa nell‘aria una poiana mi salutava col suo fischio. Senza paura sono arrivato al cratere e con tutta l’aria che avevo dentro, ho urlato: “Ti amo Parmigiana”.
La gelosia altrui mi portò lontano da te.
Cattivi amici mi dicevano che stava nascendo un rapporto morboso tra noi. Mi consigliavano di non vivere solo per te, c’era un mondo di sapori a mia disposizione. Il dubbio s’instillò nella mia mente fino alla sera in cui ti tradii.
Ora sono maturo per confessarlo. Aveva il pomodoro e la mozzarella come te, era fresca, giovane, spensierata e piena di vita. Il suo nome era Caprese. Forse perfetta, ma non per me. Quello che mancava in lei era il tuo tenero cuore di melanzana. Amabile discendente di una stirpe divina. Tuo nonno, melanzane a funghetto, insieme alla nonna, pasta alla siciliana, ha generato tua madre melanzane ripiene. Dalla sua unione con tuo padre, polpette di melanzane, siete nati tu e tuo fratello medaglione di melanzane.
Sublime creatura, invoco la bontà che risiede nel tuo animo. Sii comprensiva, e perdona questo innamorato afflitto che piange lacrime amare. L’amore è saper perdonare, ritornare sui propri passi, affrontare le paure; come quella di far cucinare il pranzo ai vegani.
Questa sera preparerò la cena e apparecchierò la tavola per due. Sì, sono sicuro che ci sarai. Ti guarderò ancora per dirti che il mio cuore ti appartiene ora e per sempre.
GNAM.
By Kirby