giovedì 10 marzo 2011

Non mi dimetto

Sia subito messo in chiaro che a discapito del titolo non sono qui a parlare di Berlusconi. Ieri il sindaco della mia città è stato raggiunto da un ordinanza che gli impediva di dimorare nel paese perché indagato per abuso d’ufficio e soppressione di atti d’ufficio. Ovviamente non è il solo, coinvolti vigili urbani e altri consiglieri comunali in un indagine sull’abusivismo edilizio. Questa costituisce la seconda parte di un indagine che aveva portato all’agli arresti domiciliari di altri vigili e consiglieri.
Il sindaco ha commentato : “Per ora non mi dimetto. Dovranno dirmi come si fa il sindaco lontano dal Comune” .
Ho cercato di interrogarmi sul significato delle dimissioni. All’estero così puntali a dimettersi mentre in Italia ormai è fuori moda.
Occupando un posto di lavoro privato, si rischia di essere licenziati se raggiunti da famigerato “Avviso di garanzia” (Nella prima Repubblica e tangentopoli così erano chiamati, ora chissà perché  questo termine è stato abbandonato). Il funzionario pubblico e in particolar modo, consiglieri, sindaci, assessori, parlamentari, non hanno nessuno che può destituirgli l’incarico. Sono rappresentanti del popolo, l’atto di dimissioni è una atto di rispetto verso i cittadini che rappresentano. Un a sorta di mea culpa per dire “Ecco, ho sbagliato rimetto il mio mandato a voi cittadini”. Ecco perché Nei paesi civili esistono le dimissioni spontanee. Se ho sbagliato pago, così nessuno potrà dire niente per le mie azioni. E’ un metodo per mantenere il sistema pulito dalle critiche e dai malumori popolari.
In Italia  ogni giorni le dimissioni sono appannaggio per pochi eletti. Tutti quelli coinvolti in indagini ragionano orami con questo pensiero “ Se non si dimette nessuno perché dovrei farlo io, perdendo tutti i miei bei privilegi?”

I politici italiani meriterebbero di entrare nell’immaginario dei luogo comuni delle barzellette mondiali; insieme agli ebrei avidi, i francesi puzzoni vedere bene il politico italiano corrotto.

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Kirby


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3 commenti:

  1. C'erano un francese, un ebreo e un italiano...

    Non male :D

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  2. è un problema di dignità... non sono certa che nell'edizione del Devoti Oli del 2011 questa parola sia presente.... tanto a che serve sapere cosa significa in Italia????

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