giovedì 31 agosto 2006


Il Bacio (seconda parte)



 


- Beh io vado a farmi un giro, ci vediamo al prossimo aperitivo. Mi congedai dai due.
Il party era entrato nel vivo, c’erano almeno una trentina di persone.
Ricominciai a vagare per la villa.
Ragazzi che bevono, parlano, mangiano, corteggiano. Alcuni vestiti con abiti firmati, altri sono più “alternative”. Uno sconosciuto si siede al pianoforte che era posto in un angolo del salone principale inizia a suonare musica da camera; che effettivamente si sposa bene con la luce emanata dai faretti, che s’infrange sulle pareti.
L’atmosfera è molto rilassata, sembra l’inaugurazione di una galleria d’arte; peccato che la metà degli invitati non saprebbe distinguere un quadro fatto da uno scimpanzé da un dipinto da Renoir.
Salgo le scale per il primo piano. Un tappeto rosso occupa la mia salita lungo l’ampia scala. In cima potei intravedere Vincent, che entrava in una stanza del primo piano. Cingeva il braccio intorno alla vita di una ragazza. Erano di spalle, riuscii ad ammirare solo il suo posteriore e i suoi lunghi capelli biondi; poi scomparve in una stanza.
Il primo piano era costituito da un corridoio e una seria di stanze poste ai lati. In fondo al corridoio, una piccola stanza con un gran balcone che dava la vista al giardino intorno alla villa.
Il cielo notturno era leggermente coperto di nuvole, e la luna era scomparsa dietro di loro. Una moderata e fredda brezza le muoveva in modo rapido…
Nemmeno il tempo di osservare la vista che una flebile voce m’interruppe…
- Scusa.
Nel voltarmi vidi il nostro cameriere che stava dietro di me con aria leggermente sottomessa.
-Cosa c’è?
- Scusa, volevo chiederti una cosa.
- Dimmi pure
- Che cosa provi per Erika ? Sei innamorato di lei ? Domandò senza preamboli l’impertinente.
- Amore ? Che cos’è l’amore ? HAHAHA. Feci una finta risata di scherno.
- Sii serio per favore. Rispose lui con più audacia
Ci fu un breve silenzio tra , poi domandai : “Perché fai questa domanda ?”
Lui non rispose ed inclino leggermente il capo.
- Il tuo silenzio è fin troppo evidente. Se c’è qualcuno innamorato di lei, quello sei tu.
- Si. Disse annuendo , poi continuò : “Sono innamorato di lei…”
- Senti Paperino . Cosa vuoi sapere ora ? e non fare il muto che non ho tempo da perdere.
- Volevo sapere se la vostra storia è seria…
- HAHAHA . Questa volta risi sinceramente. – Povero pulcino cotto d’amore. Spiacente ma non posso accontentarti, poiché nemmeno io conosco la risposta.
- Capisco… Disse sconsolato.
Ci fu un attimo di riflessione , poi dissi : “ beh in fondo ti devo un favore . Vedrò cosa posso fare per te. Ci vediamo dopo.
Senza aspettare una sua replica mi avviai al piano terra.
Passai davanti alla stanza dove Vincent era entrato e pensai : “ Strana la vita ero venuto in questa villa con l’idea che Vincent volesse portarmi via Erika, invece mi accorgo che il pericolo era un altro…(continua) 

                                                                 By KIRBY
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