mercoledì 29 giugno 2011


Morte cerebrale per musicista aggredito
due arresti, caccia ai complici



Alberto Bonanni pestato la notte del 25 giugno tra via Leonina e piazza Santa Maria dei Monti: un abitante della zona si lamentava con lui ed altri ragazzi per gli schiamazzi. Improvvisamente un gruppo di persone ha iniziato a picchiare. Un amico: "Assaliti senza motivo". Due persone sono state fermate grazie a Facebook. "Stavo passando di lì, ho dato solo dù pugni"



La ricostruzione. Secondo le testimonianze raccolte, verso le due di notte tra piazza Santa Maria dei Monti e  via Leonina era in corso un diverbio tra un residente ed una decina di giovani appena usciti da un locale dove si erano recati per assistere ad un concerto di loro amici; l'uomo, infastidito dagli schiamazzi notturni, era anche sceso per rimproverare i giovani. All'improvviso da dietro un angolo è arrivato correndo un gruppo di persone che con 'oggetti contindenti' e un casco ha aggredito a freddo i giovani e si sono accaniti in particolare su Alberto Bonanni, caduto a terra, colpendolo più volte con calci e pugni anche alla testa.

Sulla vittima, residente in zona Tuscolana, i medici hanno riscontrato mandibole fratturate, setto nasale rotto, forte contusione alla tempia, edema celebrale ed escoriazioni bruciate sul volto causate probabilmente dai calci e dalle scarpe degli aggressori.

"Stavo passando di lì, ho dato solo du' pugni e me ne sono andato via. E che sarà mai...". Ha tentato di difendersi così, Cristian Perozzi, uno dei due giovani arrestati dalla polizia per l'aggressione. Gli arrestati hanno genitori e nonni che abitano ancora nel rione. Conoscono la zona perché ci sono cresciuti e ci giocavano da piccoli. E forse hanno tentato di 'marcare' il territorio aggredendo un gruppo di giovani che di notte stava gridando, dando fastidio ai residenti. Potrebbe essere proprio la 'difesa del territorio' uno dei motivi che ha spinto all'aggressione.

(Fonte La Repubblica.it)
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E' mezz'ora che rimurgino su quello che ho appena letto

Questo paese ha veramente ha toccato il fondo; i barbari erano più civili degli italiani di oggi. Un tempo additavamo gli albanesi immigrati, ignoranti e criminali che si accoltelavano fra di loro per futili motivi.

 L'assenza di istituzioni, le famiglie precarie, la scuola allo sfascio, ingiustizie sociali,  creano ignoranza...
L'ignorante non pensa prima di agire. L'ignorante crede che deve punirti solo perchè l' hai guardato male. L'ignorante deve punirti se lo rimproveri per qualche sua azione fuori dalle regole. Una parola di rimprovero è un affronto da lavare con i lsangue per l'ignorante.
L'ignorante è ottuso, l'ignorante agisce con il peggiore istinto : la violenza
L'ignorante marca il suo territorio come i cani. Per l'ignorante la città è un luogo da conquistare pezzo per pezzo. Non comprende il concetto di bene comune, di luogo condiviso.

Durante la prima rivoluzione industriale, le città si riempirono di uomini provenienti dalle campagne;  analfabeti  per nulla istruiti, che non avevano una cultura di base per convivere a stretto contatto con centinaia di persone...

Fate voi  2 + 2 vado a dormire. Buonanotte Alberto

By Kirby




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3 commenti:

  1. Non ho capito cosa centrassero gli uomini delle campagne ai tempi della rivoluzione industriale con quelli che hai descritto poco più sopra...comunque io vorrei tanto sapere i genitori di questi individui che cosa hanno insegnato loro...o meglio cosa non hanno insegnato.

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  2. erano persone non abituate a vivere in grandi comunità , e il tasso di violenza era e crimini era elevato

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  3. Secondo me è STUPIDITA'...IDIOZIA....OTTUSITA' ..più che ignoranza...perchè l'ignorante è colui che ignora le cose...non colui che pur sapendo e conoscendo le regole (e le conosce bene!) del buon vivere civile...quelle cose..(che sono pure di sua proprietà..) le distrugge!!! ;-)

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