mercoledì 2 luglio 2014

Il ritorno (prima parte)



Quel giorno Gesù tornò sulla Terra, per vedere come fosse cambiata. Arrivò diretto a Piazza San Pietro dove un Papa parlava di povertà, da un balcone di una chiesa enorme. Intorno a lui, membri del clero, agghindati come i migliori nobili dell'antica Roma. Mentre si allontava sconsolato fu fermato da una pattuglia di vigilanza.
Gesù aveva lo stesso aspetto di 2000 anni fa, e così fu scambiato per un clandestino. Parlare solo l'arabo non lo aiutò di certo. La prima lezione che imparò fu come il manganello usato nel corretto modo non sia da meno alla frusta.
A salvarlo dall'arresto fu una manifestazione per il diritto alla casa. I manifestanti attaccarono gli sbirri con lancio di bombe carta costrigendoli alla fuga. Una di questi petardi colpì la testa Gesù che lo lasciò svenuto sul colpo.
Si risevgliò dopo un tempo imprecisato, in un centro sociale occupato, con la testa fasciata. Era stato portato lì per non essere catturato dalla polizia e sottoposto ai primi soccorsi. Incontrò una ragazza che studiava arabo, ma quando disse di essere Gesù fu preso per pazzo e deriso da tutti. Nonostante questo gli fu offerto un piatto di polenta per sfamarsi.
Capì che in quel posto volevano molto bene a sua madre, tanto da nominarla in continuazione e battezzare un intera serra a suo nome. Si avvicnaa dei ragazzi che stanno bruciando delle spezie simili alla mirra, per poi aspirarle con la bocca. Riceve in dono gli ultimi tiri dell'involucro e qui dopo aver aspirato, Gesù, ha le migliori visioni da quando aveva digiunato nel deserto ed è tentato di convertirsi al rastafarianesimo.
Il giorno dopo arrivarono le forzo dell'ordine a sgoberare il posto. Alla vista dei manganelli, Gesù fece il primo miracolo dal quando era tornato; camminare sui muri per svignarsela meglio.(continua)
By Kirby

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