martedì 2 settembre 2008

Diretto Carrara-Firenze-Napoli


Carrara, paese di anarchici, cavatori e scultori. Ogni piazza del centro ha una statua o una scultura. Se con una linea immaginaria uniamo queste statue, si ottiene la forma di una stella. Anche dalle vie secondarie e dai vicoli è sempre pronta a spuntare una piccola scultura o fontana rigorosamente in marmo. Dalle fontane cittadine sgorga un’acqua freddissima. Tante fontane a Carrara e dintorni. Acqua proveniente dalle sorgenti delle Apuane. Qui ci sono le cave di marmo: Il suolo in cui affondano le radici storiche, culturali ed economiche del paese.
Le cave sono quella madre terra che ha partorito qualsiasi cosa ci sia a Carrara, dalle persone alle poesie.
I tempi cambiano; e se prima il movimento anarchico era diffuso su larga scala e con ampi consensi, ora tutto è inghiottito in un processo appiattente e omologante. Le persone sono occupate per la maggior parte a proteggere il loro orticello e in piazza Giacomo Matteotti c’è aria di cambiamento.
Firenze, città di orefici, attori e operatori turistici.
Il centro storico di Firenze è una fotografia del passato, un gioiello inestimabile. Anche la più piccola statua che vi si può incontrare è densa d’arte. Forse, è l’aria artistica che si respira a rendere affascinante anche i battenti dei portoni.
I fiorentini hanno una grande eredità che proteggono diligentemente. Col tempo alcuni rischiano di peccare d’avidità. Fontane della stazione a secco per favorire l’acquisto di bevande. Sanzioni in nome di un decoro cittadino. Restrizioni che minano le piccole libertà di ogni giorno, quasi a voler costringere le persone a una particolare norma di condotta.
Napoli, città di pizzaioli, musicisti e camorristi.
Napoli è bella tutta. Una cartolina pulsante, un lungomare impagabile, meraviglie archeologiche e geologiche, castelli, piazze , opere d’arte, aspetti esoterici, artigianato locale, culinaria sublime.
Una fusione di diverse città: il caos di Roma si mischia all’arte di Firenze, il tutto circondato dal folklore e la criminalità di Rio. Camminando per vicoli decadenti e pericolosi è possibile trovare una chiesetta antichissima e diroccata: questa è Napoli.
La migliore d’Italia se non ci fosse un segmento delinquente e ignorante che mina la vivibilità.
Infine c’è il Vesuvio, il “grande fratello”. Tutelato come Parco Nazionale; ma un giorno si sveglierà e trasformerà tutto a volere suo.


Pensiero del giorno : "...Dobbiamo fare in modo di restare per sempre insieme"

Rumori consigliati. Caparezza con la canzone "Bonobo Power"

                      By Kirby
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11 commenti:

  1. Lo sai... io decisamente preferisco Napoli, forse in un insensato sfogo campanilistico, mi sento attaccato a questa città dove (non) vivo, la considero bella, affascinante e misteriosa...
    Ma bada bene... io mi riferisco solo alla città...

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  2. Bella descrizione... cercheremo di sfrattare AN!

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  3. Tommy come vedi dal post anche io sono per Napoli, solo la città ovviamente

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  4. Dany, sei sempre una sorpresa.
    Ormai l'avrò già letto tre volte questo post.

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  5. Davide mi hai fatto sobblazare col tuo complimento, poi detto da una persona come te è ancora più lusinghiero. Ma come dice Mister Wolf :"Non è ancora il momento di farci i pompini a vicenda"

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  6. Ahahahaha!!!
    Oddio, che ti sei andato a pescare da quel dannato "Pulp Fiction"?!
    Comunque sia, ora non c'è bisogno di sentirsi lusingato. Il post è quello che è, ossia semplicemente molto bello.

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  7. Napoli Napoli Napoli!!!
    E' fantastica! Sarà per discendenza, amore dell'arte o non so cos altro, ma non esite città piu' bella!!!
    Un beso Kirby!

    Eli

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  8. Beh... immagina che se a Napoli giocassero tutti a Rugby, non ci sarebbe neanche tanto casino, o tanto schifo...

    Almeno, non rischieremo di vedere Sgretolate anceh le Stazioni -.-"

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  9. Sai avevo perso l'url. Ora ti linko così non ti perdo più.

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  10. Ci pensavo l'altro giorno, pensavo che in effetti a me piace così. Abbiamo una libertà di espressione, molto intima, che in altre città non è concessa. In bene o in male, tutto ciò che è caratteristico ed anche molto "svitato" della nostra città, riesce a farci sentire davvero parte integrante del luogo in cui viviamo, infonde un profondo e riconoscibile senso di appartenza, molto forte.

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  11. Ti assicuro che anche a Carrara e' cosi'!

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