lunedì 11 ottobre 2010


Domande e democrazia

Il cinese Liu Xiaobo ha vinto il premio nobel per la Pace 2010,  Si trova in carcere con l’accusa di “istigazione alla sovversione” per il ruolo avuto nella realizzazione della Carta 08’ un documento favorevole alla democrazia che è stato sottoscritto da migliaia di cittadini cinesi.
Alla notizia del premio, le autorità cinesi hanno costretto a partire la moglie di Liu per evitare che parlasse con i giornalisti internazionali.
Dopo aver incontrato il marito e riferitagli la notizia è stata arrestata ai domiciliari senza nessun accusa formale, per evitare qualsiasi contatto con giornalisti e diplomatici. Con il telefono fuori uso è riuscita a comunicare  un messaggio solo grazie a twitter.
 A differenza della Cina in Italia c’è la democrazia. Il problema principale è (In)giustizia. L’impunibilità di tanti e troppi. In questi anni tutta una serie di colpevoli di reati finanziari, economici , politici, sono impuniti. Da grandi evasori,rei di  crack finanziari passando per grandi corruttori e non dimenticando colpevoli di  morti bianche. Tutti impuniti perché in Italia la legge c’è solo sulla carta e viene spesso aggirata .
Sono qui a domandarmi come sono possibili i cambiamenti. In particolare con metodi non violenti. Sarebbe possibile far marciare su Pechino un milione di dissidenti? Il potere quando si sente minacciato reagisce sempre con la violenza. In Cina, non puoi aprire bocca in piazza che vieni arrestato e malmenato. Com’è possibile mettere a conoscenza di tante persone della stato di fatto? Com’è possibile sferrare colpi duri alla Cupola cinese?.
In Italia occorrerebbe una rapida sostituzione di poltrone, con persone qualificate, oneste e giovani. In Italia puoi manifestare puoi esprimere la tua indignazione su internet ma è ben poca cosa per colpire “la casta” .  Le manifestazioni per un cambiamento non portano a risultati concreti. Bisogna rischiare l’osso del collo in manifestazioni “forti” per qualche vittoria?
Tante domande poche risposte oggi



                      By  Kirby
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5 commenti:

  1. Non sapevo che in Cina ci fosse questo tipo di regime, certamente non è l'unica.Sono senza parole.Grazie per questa informazione.

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  2. sono daccordo.guerra civile, o qualcosa di completamente destabilizzante per gli attuali. ma chi ha voglia di morire in guerra per una patria che manco sente?il problema è che gli attuali stanno spianando la strada ai figli, come in una fantastica monarchia-oligarchia.

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  3. ciao!guarda ne parlo spesso di questo con gli amici...in cina è impossibile ma in Italia anche perchè se anche ne arriva uno o qualcuno  buono (e io ne ho un esmpio che conosco espulso dal partito Alberto Stefano Antonio Boschi) è impossibile che resistano al sistema.. è tutto il sistema corrotto...in primis il sistema giudiziario..non so i grandi cambiamenti di solito avvengono anche quando si arriva col culo per terra e noi ne siamo davvero vicini...il problema è come avverrà

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  4. monti102, il problema è come ma anche quando. l'altro giorno ho letto che i precari  di oggi non arriveranno ad una pensione minima ,perchè il loro contributi sono inferiori a un col posto fisso. . Quindi dovranno accontentarsi di una pensione sociale

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  5. guarda io sono senza parole, e sono tremendamente preoccupata...ma sul serio...hai ragione il quando l'avevo omesso nel commento! scrivo sempre senza rileggere...comunque che situazione. no così non si può andare..i precari di oggi quindi mmm una"" "minima"" (=___=) parte eh!senza parole.che schifo tutto il mondo sta andando a rotoli ma qui...tu vedi anche i laureati dottori in varie scienze sono costretti a "emigrare" perchè in italia non ci sono contributi per le ricerche.. ne consco guarda ricercatori appassionatie quante caXXate che ci dicono sui vari finanziamenti bla bla...ma che ne fanno di sti soldi...oltre a usarli per i vari massaggiatori che lavorano nelle spa dei parlamentari pagati OVVIAMENTE DA NOI!!!! i ristoranti e tutti i servizi che hannoma che oligarchia del cavolo. mahbuona giornata un sorriso

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