martedì 6 ottobre 2009

Piccola storia di una dittatura

Se domani dovesse arrivare un dittatore col suo gruppo di seguaci a prendere a calci nel culo quel manipolo di politici che da 20 anni hanno condotto il paese in un vicolo sporco e buio…
Se domani questo individuo X con la forza si impadronisse dei beni di politici, evasori , malviventi banche e li usasse per il rilancio del paese…
Sarei anche io al fianco di questo dittatore misterioso. Gli sarei grato per l’opera di piazza pulita e per la giustizia sociale che stà attuando anche se è espressa sottoforma di dittatura.
Naturalmente per fare questo dovrebbe calpestare tanti diritti umanitari. Sollevando le critiche di tanti oppositori. Probabilmente per metterle a tacere userebbe la violenza , la stessa che ha usato per spazzare via i vecchi padroni del paese. Questo nuovo governo nato con la violenza solo con la violenza potrebbe morire. Uno nuovo movimento che invocherebbe uno Stato democratico e del popolo sarebbe la scintilla per far cadere il dittatore.
Nella mia vecchiaia diventerei così ad essere uno di qui anziani nostalgici della passata dittatura così malevolo verso i giovani d’oggi, ed ad ogni stortura moderna sarei ad invocare “Ah se ci fosse lui”…



La storia si ripete sempre, sempre.

                  By Kirby

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1 commento:

  1. Non si possono attuare dittature in un Paese in cui nemmeno la democrazia è rispettata.
    Per liberare un paese da una falsa-democrazia e dalla demagogia mediatica bisogna instaurare un regime sociale autoritario, conservatore e costruttore di un'idea politica unica.

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