martedì 21 febbraio 2006


La maglietta della discordia



Nei giorni scorsi hanno creato non poco scompiglio le vignette umoristiche danesi su Maometto. I soliti fanatici religiosi sono sempre pronti a lavare con il sangue l’offesa subita. E’ così via a proteste, boicottaggi, e attacchi all’ambasciata danese.
La storia non è mai stata il mio forte, ma conosco bene la massima che regola lo studio della storia: “Imparare dagli errori del passato per non commetterli in futuro”.
Dopo quello, che è accaduto si può trarre la conclusione che i seguaci del corano sono molto suscettibili e privi di senso dell’umorismo sulla loro fede.
L’ex ministro Calderoni forse non conosceva questa massima e così non ha potuto imparare dall’errore dei danesi; non ha capito che quell’argomento era tabù, e sfoggiando una maglietta con quella vignetta ha suscitato una nuova ondata di polemiche e di violenza. Questa volta proteste e attacchi contro l’ambasciata italiana, con altri inutili morti.
Facile è immaginare il motivo di tale gesto, e in altre parole raccogliere le simpatie dei suoi elettori, senza pensare a quali conseguenze potessero esserci.
Calderoni si era giustificato dicendo che quel suo atto era una cosa personale.
A questa sua affermazione mi permetto di rispondergli in questo modo : “Coglione, lo sai che sei un rappresentante dello stato Italiano? Ogni tua affermazione può essere divulgata attraverso giornali, tv, radio, internet; ed essere diffusa in tutto il mondo.”
Se quella magliette fosse stata indossata dal mio panettiere tutto ciò non sarebbe successo, ma siccome lui copre una carica politica il tumulto è stato generato.
Da parte sua la lega ha mostrato la solidarietà per il suo ex ministro, perché ciò è sempre in accordo alle opinioni del suo elettorato.
Nessuno può sapere se ci saranno ulteriori conseguenze a riguardo.
La cosa che più preoccupante e che se fino ad ora l’Italia non è stata soggetta ad attacchi terroristici, questi ultimi avvenimenti fanno aumentare le probabilità che ciò accada.
Tutto grazie al gesto sconsiderato di un fanatico leghista, che meriterebbe di essere portato in Libia e consegnato ad altri fanatici come lui.
Il suo sacrificio servirebbe per un rappacificamento tra i popoli.

N.B. Si parla tanto di fuga di cervelli dall’Italia; sicuramente c’era quello di Calderoni.
     



                                   By Kirby



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