sabato 31 dicembre 2011

Buon...

- E' in arrivo il nuovo anno, è tempo di fare bilanci, esprimere desideri, fare previsioni, rinnovare promesse, ora è il momento di...


- La merda di ieri è uguale alla merda di domani.


By Kirby

lunedì 26 dicembre 2011

I bambini e il Natale

Quando ero piccolo, da mia nonna c’era un presepe creato da lei. Aveva intagliato del cartone per realizzare una struttura a due piani, l’aveva dipinta e coperta di muschio e ovatta. Piena zeppa di pastori in tutte le posizioni. Se nel presepe tradizionale c’è un angelo sulla capanna che simboleggia l’annunciazione, in quel presepe gli angeli erano tre. Le luci intermittenti avvolgevano il tutto e io rimanevo a guardare ogni minimo particolare di quella magia, come se volessi imprimere per sempre nella memoria la poesia. Poi c’era un mastodontico albero di natale, reso ancora più immenso perchè posato sul frigorifero.
Oggi a casa di mia nonna , c’è solo un gruppo di pastori sulla libreria. Tutti rivolti verso il “bambinello”. L’albero è sparito.
Le nostre vite sono cicli che si incrociano e i bambini costituisco il motore. Trasmettiamo loro la gioia per il Natale, con le luci, i colori, i regali, gli alberi e i presepi. Allo stesso modo in cui nelle culture in cui non esiste in Natale ci sono altre feste per riunirsi. Affascinati dai bei momenti trascorsi, ogni anno spronano, con il loro entusismo gli adulti che li circondano, a ripetere la magia del Natale.
Quando vediamo il Natale diventato, una festa consumistica è perchè la globalizzazione ha ingrossato e distorto questa festa appartenente ad alcuni popoli del pianeta. Osserviamo così tante storture e ipocrisie nel meccanismo.
Crescendo, le possibilità sono tre, amare, odiare o rimanre indifferenti al Natale. Ma quasi tutti hanno il ricordo indissolubile di felicità della loro infanzia e chiunque nel momento in cui avrà a che fare con un bambino, farà di tutto per rendergli speciale questi giorni; contribuendo ai suoi ricordi di amore verso il Natale.
Mia nonna è diventata la bambina della casa, troppo fragile perché veda e senta pronipoti scalmanati per casa, non c’è bisogno di tante luci e colori per incantarla, o leccornie prelibate per deliziarla, basta semplicemente parlarle, per farla sentire importante come i bambini a Natale.


 


Pensiero del giorno (pubblicato su Spinoza.it): C’è così tanta crisi che l’unico aperitivo che posso permettermi è la comunione


     By Kirby


Rumori consigliati: Elio e le storie tese con Xmas with yours



 

venerdì 23 dicembre 2011

Libri e cazzotti

Ho avuto in omaggio “Libri e cazzotti”, in una libreria, per l’acquisto di alcuni libri scolastici. dalla quarta di copertina scopro che la presente edizione era venduta insieme come inserto del quotidiano “Il mattino”. Sfogliai il libro con sufficienza, dubbioso di un libro regalato come fondo di magazzino.
Questo libro è rimasto almeno un anno a prendere polvere sullo scaffale di casa mia; fino a quando, il giorno in cui mi sono ritrovato senza libri da leggere, l’ ho usato come ancora culturale.
“Libri e cazzotti” è l’autobiografia di Tullio Pironti, noto editore napoletano.
Il titolo è collegato alle due grandi passione dell’autorie, il pugilato e l’editoria. Il titolo si adatta perfettamente alla struttura del libro suddiviso in brevi capitolo di alcune pagine; semplici e diretti come la ripresa di puligilato eppure intensi e puri come un romanzo. Ogni capitolo racchiude squarci di umanità, episodi di vita , gli incontri sul ring, il tentatvo di essere ammesso alla nazionale, i primi passi nell editoria, fino agli incontri con scrittori, cammorristi e politici.
A mio parere, memorabile l’incontro-scontro con Giulio Andreotti. Davide contro Golia. Come la tecnica che Pironti usava negli incontri di boxe, schivando gli attacchi e colpendo al momento opportuno, allo stesso modo fronteggia quello che era uno dei più potenti uomini d’Italia.
In una manciata di giorni ho concluso il libro. La qualità della scrittura non è impeccabile, ma scorre liscia lasciandosi bere in pochi sorsi.
Felice di aver letto questo libro, migliore di tante biografie più autorevoli
Come dice Fernanda Pivano nella prefazione: un libro vero.
 



  By Kirby

giovedì 15 dicembre 2011

Contest Corde Oblique

Ho realizzato questo video per un contest video del gruppo Corde Oblique Cover dei radiohead tratta dal loro ulttimo album


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4Up5HzxkSig]


            By Kirby

lunedì 12 dicembre 2011

Puttane e carta igienica

Qualche settimana fa nella mia città è scoppiato lo scandalo delle escort. Un giro di prostituzione messo su da un negozio di cosmetica e una sala per le scommesse, con protagoniste, insospettabili casalinghe, sposate e con figli. Il tariffario e il tipo di clientela potrebbero far pensare a squillo di lusso, eleganti, acculturate e regine della seduzione pronte a soddisfare ogni tuo desiderio. Invece, a leggere le intercettazioni si percepiscono la cultura bassa delle ragazze e la poca “apertura mentale” a pratiche erotiche diverse dalla norma, ben differente dalle squillo di alto borgo rappresentate nei film.
Emblematici sono i discorsi in cui prostituta, parlando con una delle organizzatrici, avvertiva che il cliente pagava 150 per la prestazione, ma voleva fare anche le “cose sporche”. Posso sospettare che la cosa sporca sia il rapporto anale e mi risulta difficile pensare a una donna, che volontariamente si prostituisce, considerare con tale distacco una pratica consueta in questo lavoro.
Altra chicca era la perplessità della prostituta, quando il cliente esprimeva la volontà che anche lei godesse. Come se la prostituta che gode fosse un altro tabù.
Il punto più grottesco che queste telefonate, a mio avviso, raggiungono, avviene nella conversazione tra il proprietario del negozio di cosmetici e una prostituta, dopo essersi accordati per un cliente, lei gli chiede se può passare a casa sua per portargli una confezione di rotoloni e una di carta igienica.
Se qualcuno si aspetta che le donne erano spinte dalla povertà si sbaglia. Nelle telefonate si parla di denaro usato per comprare prodotti griffati, o per nascondere al marito che l’auto è stata sequestrata dal carro attrezzi.
L’impressione è di donne che si prostituivano per arrotondare e permettersi qualche sfizio in più senza nemmeno riflettere troppo sulla loro attività. Clienti di ceto medio - alto che cercavano la distrazione nella pausa pranzo o infatuati di una donna. Infine c’erano gli organizzatori di questo giro di prostituzione alla Brancaleone.
Penso che se la prostituzione sia arrivata a coinvolgere questo particolare tipo di donna, di mentalità chiusa, povero d’istruzione e non particolarmente bisognosa di denaro, sia stata completamente sdoganata.
La mia città non brilla certo per l’elevato quoziente intellettivo dei suoi abitanti, infatti, il partito più votato è il Pdl. oltre, il calcio, i programmi più seguiti sono quelli di distrazione di massa, tipo “uomini e donne”.
La cosa più interessante è capire come, attraverso i media, sia passato il messaggio, che la prostituzione non sia tanto male.
Probabilmente il famigerato Bunga-bunga ha fatto la sua parte da leone, ma per una volta non incolpiamo solo i soliti.


                       By Kirby
 

venerdì 9 dicembre 2011

Pensiero del giorno: Pacco bomba restituisce ad Equitalia un pò del suo terrore, del suo disordine, del suo rumore


    By Kirby

lunedì 5 dicembre 2011

Ultima isola in fondo a destra

Esile sirena
Nelle mie vene,
Il tuo canto scorre,
Come vino sorseggiato.

Accanto al fuoco,
Desiderando te,
Tra l’ebbro e l’onirico
Trascendo indifeso.

Proteggimi alla stessa maniera
Della madre con il figlio,
Donando un sorriso.

Non occorre parlare,
Solo la voce del cuore
far ascoltare.

Stretti nella morsa di calore,
Sospesi tra gioie e speranze,
Della vita sono il respiro.

Di un groviglio di anime,
E’ fatta l’esistenza,
E Per non annichilire
Del filo rosso richiediamo.

A notte trascorsa,
estinguo il focolare,
Concludo la fantasia e
Ti porgo un loto.


 


   By Kirby