mercoledì 28 maggio 2008

Quando non ho nulla da fare...scrivo ovvietà

Quando ho il vuoto in testa non c’è nulla da pensare. Una giornata in cui non hai nessun desiderio di preciso che si avveri, la si lascia scivolare via come l’olio.
Oggi scrivo cose a cazzo perché non ho nulla di meglio da fare.
Mi è arrivata un e-mail da parte di un associazione, di cui firmai una petizione on-line. Parlava di un accordo tra Repubblica Ceca e Usa, sulla costruzione di basi militari a cui i cittadini non sono d’accordo e ovviamente i politici non li ascoltano. Scorrendo velocemente le righe dell’e-mail, parlava anche di un accordo segreto tra Italia e Usa per la costruzione di uno Scudo Spaziale…
Scudo Spaziale, che strana parola mi ricorda il cartone animato di Mazinga e degli altri robottoni giapponesi. Una cosa di fantasie, eppure è in costruzione. L’e-mail diceva anche che si sarebbe prospettata una diminuzione della spesa pubblica per favorire quella militare (la storia si ripete sempre, nei secoli e nei secoli Amen).
Siamo come quelle patatine fritte ricche di olio e grassi saturi di Mc Donald…e loro sono i consumatori, ci spruzzano addosso ketchup e maionese (si quella merda gialla come diceva Vincent Vega in Pulp fiction) e poi compare l’iconografia di quel maiale vestito in smoking con tanto di cappello e monoculare che apre la bocca e ci mangia tutti .
Alcune di queste patatine saranno anche benestanti ma alla fin fine sono pur sempre patatine e spendono soldi per auto costose e suonerie di cellulari.
Oggi voglio organizzare una battaglia, non una di quelle pacifiste con marce di protesta e inno alla non violenza, ma una battaglia a ferro e a fuoco, con sangue morti. Contro “loro” che ci masticano. Loro sono più forti hanno le armi di distruzione di massa e noi saremmo un esercito di alcuni miliardi di persone. Il più grande che sia esistito dalla storia dell’uomo.
Tutto questo non è possibile…rimaniamo tranquilli che c’è sempre il modello di Calvin Klein a strizzarci l’occhio e a ricordarci che lui è meglio di noi.
Oggi non ho nulla da fare, quindi farò un disegno...
 
                          By Kirby

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 - Ceto dei grandi: Il più importante quello a cui fanno parte le lobby e tanti altri persoaggi oscuri, in grado di decidere per nazioni intere.
- Classe politica: Quelli che prendono le decisioni per i popoli con o senza la loro volontà
- Classe di sorveglianza : Può mantenere l’ordine nei ceti al di sotto di lei, ma non può quasi nulla contro quelli superiori, anzi li protegge.
- Ceto dirigenziale: Ceto benestante a cui si attinge per formare la classe politica
- Strati del Ceto medio: Il più numeroso, il motore dell’intero sistema economico
- Ceto basso: Poveri, criminali, gente finita in disgrazia…
- Derelitti: Senzatetto, tossici…(tutti quelli che vivono ai margini della società i cosiddetti “invisibili”)


Rumori consigliati, Gli Atarixia ,un gruppo italiano che canta in francese, con la canzone Ou vont les chiens




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martedì 27 maggio 2008

Pensiero del giorno: Se non hai fantasia non potrai mai conquistare il cuore di una donna .
                                By Kirby

Rumori consigliati. La canzone Porcelain Hearth dei Opeth

Longing_by_QueenOfDespair

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mercoledì 21 maggio 2008

Pensiero del giorno: Le gambe di una donna, morbide, liscie, vellutate; Che belle che sono, Guardarle e toccarle. Sfiornadole leggermente con la punta delle dita a partire dalle cosce o massaggiarle vigorosamente dal polpaccio a salire...Sentirne il gusto mentre si baciano fino ad arrivare ai piedi affusolati. Appoggiare le guance su una coscia , chiudere gli occhi e perdersi in quelle sensazioni di tatto .
Percorrerle per intero con la punta del naso, come fosse un autostrada. Anche le parte meno carnosa, ginocchia e caviglie, hanno il loro fascino.
Inebria la mente il sol pensiero di poterne averne un paio che avvinghiano il mio corpo .
Se fossi donna credo proprio che amerei un altra donna

          By Kirby

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venerdì 16 maggio 2008


Riflessione del giorno. L'altro giorno passando davanti un edicola lessi il seguente articolo "La camorra guida l'assalto ai campi rom" Tutto era incominciato da una ragazzina rom di 16 anni che aveva tentato di rapire una bimba di 6 mesi nei hinterland napoletano. Da qui si scatenano le polemiche e l'attenzione dell'opinione pubblica. C'è voluto un attimo per capire il significato di quell'articolo. L'attenzione sui rom porta una maggior presenza di polizia e carabinieri in quell'area. Questo, ovviamente infastidisce il crimine organizzato che trova maggior ostacoli ai suoi traffici illeciti. Quindi è in prima linea per sgomberare i campi nomadi e non è difficile immaginare chi c'è dietro il lancio di molotov  avvernuto cointro quel campo.



Non c'è bisogno d'aver letto il libro di Roberto Saviano per capire queste meccaniche, basta semplicemente esserci nati. Anche se non vivo con esperienze dirette sulla mia pelle questo mostro che ci attanaglia, avverto la sua presenza semplicemente camminado per Napoli, osservando tutte le attività illecite che mi passano sotto gli occhi. Il giornale ieri riportava una notizia degli spari d'avvertimento sull'auto di una donna che aveva sporto denuncia, in merito ad una richiesta di "pizzo" (un atto intimidatorio per farle ritirare la denucia). La notizia era asettica, il fatto era raccontato senza aggettivi di sorta sui protagonisti. A me sarebe piaciuto che la notizia fosse stata raccontata in questo modo :   Una donna coraggiosa che ha denuciato il racket , ha subito minacce da dei bastardi cammorristi figli di puttana. La feccia di Napoli continua con la sue attività a essere la zavorra della nostra economia partenopea."



Così vorrei che ogni articolo di camorra fosse scritto, non con una imparzialità da cronista, ma bensì con un enfasi da cittadino orgoglioso e indignato.



Credo che non accadrà mai



                                        by   Kirby 



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domenica 11 maggio 2008

Riflessione della notte: La volpe e l'uva è sicuramente la fiaba animalesca più "umana" che abia mai sentito: La volpe che non riesce a raggiungere l'uva dice che non è ancora matura, la denigra. Un atteggiamente maledettamente umano a cui spesso ricorriamo.  Se non possiamo avere una tal cosa, se non possiamo controllarla, se è uno di quei momenti in cui sei uno schiavo del destino... usiamo questa sorta di autodifesa per minimizzare l'evento, per offedere qualcuno, dicendo cose cattive che magari non si pensano neppure, ma sono indispensabili per contraccambiare il colpo ricevuto. Questa Azione-Reazione è universalmente applicata a prescindere dal livello culturale di chi la attua.
Siamo persone cattive/ciniche/insensibili quando lo facciamo ? O semplicemnte ci vogliamo bene?
Come al solitò la verità stà nel mezzo.

                                   By Kirby

Rumori consigliati: Withe stripes con la canzone "jolene"

red_fox_and_grapes_by_Culpeo_Fox



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sabato 10 maggio 2008

Leggo il libro "in diretta dal braccio della morte " TheImg.aspdi Mumia Abu-jabal un detenuto americano nel braccio della morte da 25 anni. Odiato dalle autorita per il suo attivismo politico contro il sistema penitenziario già prima del suo incarceramento. Fù accusato dell'omicidio di un poliziotto. Quando un sicario si proclamò assassino di quel omicidio non fù preso in considerazione.
Ecco un estratto dal libro


La visita

Nel mezzo delle tenebre, la piccola fu un barlume di luce. Minuta, con una voce da Minnie, questa figlia del mio spirito aveva finalmente fatto quel lungo viaggio verso ovest fino alle viscere di questo inferno costruito dall’uomo, situato in un luogo sperduto nel centro-sud della Pennsylvania. Come altri miei figli, anche lei era soltanto una bimbetta quando fui gettato all’inferno e, poiché piccola e sensibile, non era mai stata portata in visita familiare prima di allora.
Entrò di corsa nella stretta stanza delle visite, i suoi occhi marroni brillavano di felicità; si fermò, stupita, a osservare la barriera di vetro che ci divideva, e scoppiò in lacrime di fronte a quell’arrogante tentativo della separazione dello Stato. In una frazione di secondo, tristezza e sconvolgimento si tramutarono in rabbia e le sue dita minute si chiusero in pugni stretti, che colpirono e batterono la barriera di plexiglas, che tremò e ondulò ma non si infranse.
“Rompila! Rompila!” , gridò. Sua madre, per farla riprendere dallo shock, strinse Hamida tra le braccia, mentre i singhiozzi scuotevano entrambe. I miei occhi si riempirono di lacrime. Il naso mi si chiuse.
Le sue parole non dette echeggiavano nella mia mente: “Perché non posso abbracciarlo? Perché non possiamo darci un bacio? Perché non posso sedermi sulel sue ginocchia? Perché non possiamo toccarci? Perché no?”. Volsi via lo sguardo per riprendermi.
Feci una faccia buffa, mi girai, la chiamai verso di me, e le dissi un po’ di stupidaggini. “ Ragazzina come fai a respirare con tutti quei cosi nel naso?” Tra rivoli di lacrime, cominciò a far capolino un luccichio , di lì a poco, il timido inizio di un sorriso si fece strada sul suo volto mentre dicevamo scemenze.
Ricordai ad Hamida di come era solita abbracciare il gatto fino quasi a strangolare la povera bestia, mentre il suo ripetuto negare andava trasformandosi in risata Dicevamo tutti e tre scemenze, copiosamente mescolate con cose serie, e di lì a poco la nostra visita ebbe termine. Ritrovato il sorriso, recitò una poesiola che ci dicevamo sempre al telefono prima di salutarci: “Voglio ben a te, mi manchi te, e quando ti vedrò, ti bacerò!”. Ridemmo tutti e tre, poi se ne andarono.
Sono passati cinque anni da quella visita, ma me la ricordo come se fosse un ora fa: i colpi dei suoi piccoli pugni contro quella brutta barriera, la sua rabbia istintiva contro il blocco di Stato innalzato in nome della sicurezza, le sue lacrime disperate.
Il pensiero di quel momento ancora mi perseguita .

Qui interruppi la lettura perchè mi lacrimavano gli occhi

                        By Kirby

Rumori consigliati. i Moon far  Away con la canzone Presagium

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