sabato 28 luglio 2012

Non c'è crisi

La crisi economica che stiamo vivendo non esiste. Tutti a dire che i soldi non ci sono. Pensandoci mi sembra difficile che possa esserci penuria di soldi.Il denaro non è come un piatto di pasta che finisce. Il denaro non è bruciato o mandato al macero. Il denaro semplicemente si sposta. Se non è nelle nostre tasche, è in quelle di qualcun altro. Infatti, basta spostare la lente d’ingrandimento e scoprire enormi capitali abbandonati in paradisi fiscali, come Il Lussemburgo, la Svizzera e tanti altri. La metà di questi soldi proviene da attività illecite, quale evasione, truffe, speculazioni, corruzioni, attività criminali.  La mia stima non è casuale, infatti, l’economia dell’illegalità ha raggiunto le cifre di quella legale, in pratica i soldi spostati dalle due economie si equivalgono.Tanti capitali sono lì a marcire o investiti lontano da dove sono stati prodotti. Dopo la mala gestione, i crack finanziari, gli sprechi, la ricetta migliore che ci offrono è l’austerità. Monti da Bocconiano doc persegue nelll’austerità e cerca ovunque investimenti dall’estero. Dubito sulla sua riuscita.L’avidità umana ha portato al decadimento del sistema capitalistico, a tal punto che oggi ci stiamo chiedendo su cosa sia giusto per il destino dell’Ilva di Taranto, mandare allo sfacelo migliaia di famiglie o avvelenare l’ambiente gli uomini. Gli operai preferiscono sacrificare la loro vita per il bene della famiglia, far crescere i loro figli il meglio possibile anche se questo vuol dire ridurre le loro aspettative di vita.La grande economia cinese ha deciso da tempo che per la crescita e il profitto, l’ambiente deve essere messo in secondo piano, e Pechino è diventata la città più inquinata e malsana del pianeta.Certo la cosa migliore sarebbe il prelievo coatto dei capitali privati dei responsabili dell’ Ilva per mettere a norma l’impianto e far tornare al lavoro gli operai; ma queste sono fantasie degne del Signore degli anelli. Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato, ha dato questa è legge italiana.

O profitto o morte questo è il dogma mondiale e fino a che gli stati non affronteranno il problema in modo diverso, andrà solo peggio.

Buona crisi a tutti

Pensiero del giorno: Ti leggi i Viaggi di Gulliver per scomprire mondi fanastici e poi leggi <Un trono reale non si regge se non nella corruzione, mentre il carattere serio, sobrio e aperto del virtuoso è una palla al piede per gli affari di stato> e capisci che dal 1700 non è mai cambiato nulla

domenica 22 luglio 2012

Alla ricerca della felicità

Se dovessi scrivere un libro su di te, sarebbe intitolato, la ragazza che guarda il mare.

Sei, seduta sulla riva a scrutare la linea che congiunge il cielo con l’acqua Insegui pensieri e parole per raccogliere qualcosa, forse la felicità. Mentre il vento ti accarezza i capelli e il sale t’incrosta la pelle, segui il filo delle tue riflessioni sul mondo che gira, sulla vita che scorre. Un gabbiano ti passa accanto indisturbato, tu lo guardi con un po’ d’invidia.Quante volte avrai pensato di spiccare il volo come lui, e scappare via nel tramonto per raggiungere una spensieratezza quasi dimenticata. Rincorri emozioni che raggiungi per pochi attimi, salvo poi lasciartele sfuggire via dalle dita. Per fortuna non ti scoraggi e ricominci come la bambina che visto il suo castello distrutto dalle onde, riparte daccapo come se fosse la prima volta.

La vita non è solo carne e sangue; tra le note di una melodia, le righe di un romanzo o dondolando su un trapezio, riesci a viaggiare per miglia anche senza essere un uccello.

Danzi in bilico, sospesa nell’aria; tuo unico compagno un tessuto rosso che si avvinghia, si attorciglia, t’incatena e ti rende libera.

Per chi osserva dal basso, è sempre tutto così semplice; il sudore, la fatica e il lavoro è nascosto dietro il sorriso.

Gli uomini sono essere inquieti, trascorrono la vita a inseguire la felicità dell’infanzia. Ciascuno prova a  coglierla in qualche modo, ognuno ha bisogno di qualcuno o qualcosa. Chissà quali sono i tuoi desideri, forse l’hai capito osservando il moto perpetuo delle onde.  Forse non hai ancora deciso. Oppure sai che è solo un‘utopia quello che vuoi, ma continui   Io stesso nel tuo percorso. Vorrei essere lì accanto a te alla fine di una giornata nata male e finita peggio,  quando dentro di te c’è il temporale, quando urli la tua indignazione e nessuno ti ascolta; mentre sei di spalle abbracciarti, spostarti i capelli e sussurrare all’orecchio il tuo nome; quattro lettere, come il Sole sul viso, quattro, come la Luna in  testa e quattro, come il Mare nel cuore.

 

By Kirby

domenica 15 luglio 2012

Tienanmen



 

L’uomo in questa foto era una persona triste e musona. Non gli piacevano le feste, ogni volta che sentiva la musica, sbuffa e aveva un forte mal di testa.

Ora, il paese in cui viveva , per sua sfortuna, era felice e gioioso, dove si facevano in continuazione parate, sfilate e galà. Potete immaginare come la sua pazienza fosse messa a dura prova; tutti felici e lui da solo, triste per un’ignota ragione.

Quel giorno nella piazza principale sfilava il grande corteo al completo; lui sbottò e uscì dalla casa, infuriato.

Per le strade si stava festeggiando il carnevale. C’era tanta gente per le strade, tutti a far baldoria, urlare e ballare. La musica era assordante, poi tutto si fermò e scese il silenzio.

Quest’uomo si piazzò davanti ai carri e gli impedì di passare. Inutile fu il tentativo di aggirarlo, lui con il suo piccolo passo si rimpiazzava davanti.

L’uomo aveva fermato il carnevale.

Il giorno dopo non si ebbero più sue notizie.

In memoria di quest’evento la piazza fu chiamata TIEN AN MEN che tradotto in italiano significa Tieni a mente.

Non Dimenticare.

By Kirby

 

mercoledì 11 luglio 2012

venerdì 6 luglio 2012

Tu che mi baci

Tu che mi baci all’improvviso cogliendomi di sorpresa,

Oppure quando mi sussurri all’orecchio con dolcezza il tuo arrivo, io fremo.

Mi baci con avidità, lasciandomi il segno, con la voglia di mangiarmi per intero.

Vorrei mandarti via, ti giuro che vorrei, ma non ci riesco.

L’attrazione tra i nostri corpi è più forte della gravità e di ogni altra forza esistente sulla Terra.

Tu che mi baci nei sogni e poi vai via, lasciandomi con l’amaro in bocca perché al risveglio non sei più qui.

Tu che mi baci e sfuggi al mio sguardo, imbarazzata e sorridente, come una scolaretta timida.

L’unico colore che posso donarti è il vermiglio; la tinta del mio cuore e di tutto quello che ti ho donato.

Tu che mi baci.

Vaffanculo zanzara di merda.

 

By kirby

 

Rumori consigliait. Mosquito song by Queen of the stoneage