martedì 27 gennaio 2009

Riflessione del giorno: Si parla tanto di Battisti, l'assassino rifugiatosi in Brasile e del suo mancato espatrio. Nemmeno a farlo apposta alcuni giorni fà ricorreva la morte di Bettino Craxi rifugiatosi in Tunisia per non incorrere nella giustizia italiana. Battisti si è macchiato di uno dei crimini peggiori l'omiicidio. Craxi ha commesso a mio avviso reati contro la patria. Grazie al suo contributo ha ammalato L'Italia, i danni causati dal suo reato si sono protatti per anni e anni.  Con corruzioni tangenti e quant'altro ha contribuito a creare quel tumore che oggi affligge l'Italia : La mala politica. Un lungo filone che ha come ultimo scandalo quello del comune di Napoli.
 Signori mie TANGENTOPOLI non è mai finita. Craxi è stato uno dei precursori ed è stato ricordato dal figlio (tutto'ora militante in politca)  dicedo che se fosse ancora vivo ora  sarebbe ancora nella politica.
Ha ragione il figlio, porca miseria, ha ragione. Coi tempi che corrono Craxi avrebbe goduto di qualche condono e dopo la tiepida protesta di qualcuno pian piano sarebbe ritornato al suo posto. All'epoca scappavano all'estero, ora non più.  Conosciete qualcuno che ha commeso reati di natura finaziaria che è scappato? No, nessuno. Perchè ormai rimangono tutti fuori dalle carceri (Io voglio ricordare i Tanzi e Ricucci, perchè non fa mai male un promemoria).
Che cos'è la giustizia italiana ? Forza diciamolo tutti assieme. La giustizia italiana è carta i-g-i-e-n-i-c-a.
Occorrerebbe una profonda ristrutturazione o una riforma, per usare termini attuali, delle sistema giudiziario, e non è certo con la separazione delle carriere dei magistrati che andrebbe in galera un tumore vivente.

   By Kirby


Rumori consigliati: La canzone "Punk" di Impellittieri

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domenica 25 gennaio 2009

Omicidi, strupri e altre diavolerie....

Alcuni anni fa, ascoltai un monologo di Jacopo Fo sulla violenza della civiltà contemporanea. La frase che rimase nella mia mente fu “Credo che , ormai , siamo agli ultimo colpo di coda “ , riferendosi alla violenza che ci segue dagli albori della nostra civiltà. Mi son sempre chiesto se avesse ragione; se i passi avanti compiuti dai romani, in cui trucidare persone al Colosseo era spettacolo, ad oggi (dove 5 uomini hanno aggredito una coppia e violentata a turno la donna) . Certo, c’è una bella differenza tra i due fatti, all’epoca romana certa violenza era accettata dalla popolazione. Il dubbio rimane perché nuove violenze sorgono (ad esempio le baby gang di Londra) .
Leggevo un altro libro di Morris, lo stesso autore della “scimmia nuda”, grazie al quale sono riuscito a capire alcuni punti sull’argomento e trarre alcune conclusioni.
Per spiegarlo bisogna fare un salto indietro e tornare all’epoca in cui vivevamo in piccole tribù. Per migliaia di anni l’organizzazione sociale dell’uomo era di piccoli gruppi di una cinquantina di individui che vivevano come cacciatori e raccoglitori. Quando la tribù superara certe dimensioni, una parte si staccava per andare a formare una nuova colonia. Questo lungo periodo ha profondamente formato i nostri istinti e i nostri bisogni innati.
Oggi viviamo in città con migliaia di abitanti, e non possiamo più definirli tutti membri della nostra tribù. I nostri veri membri sono quelli con cui viviamo gomito a gomito, che accogliamo a casa nostra con un sorriso , parenti, amici e colleghi di lavoro .
Per creare un sistema con tutti questi individui l’uomo si è dovuto autoregolamentare creando le leggi. Senza leggi una società si auto-distruggerebbe in poco tempo. Per questo è normale non conoscere il nome dei nostri vicini di casa, perché siamo impegnati a stringere legami con i membri nella nostra tribù. Ecco perché nei piccoli paesi e nelle campagne si conoscono tutti, per il numero di abitanti, che equivale a quello di una antica tribù. In città si vive a contatto con decine di persone che non appartengono alla nostra tribù, siamo costretti “difendere” la nostra proprietà da eventuali invasori.
Altro effetto delle società più evolute di oggi è la noia che possiamo avere. Non siamo occupati tutto il giorno a lavorare la terra o percorrere miglia per andare a caccia, così dobbiamo inventarci degli stratagemmi per occupare diverse ore della giornata. Le categorie più colpite sono gli adolescenti che vivono coi genitori, non devono preoccuparsi di andare al lavoro e hanno tutto. Un “tutto” che può diventare nulla. Tutto già visto, tutto già fatto allora bisogna ingegnarsi a creare nuovi giochi.
Per arrivare a parlare di violenza dei giorni nostri devo introdurre altre caratteristiche comportamentali. che fanno parte delle nostre importazioni genetiche, cioè l’istinto di emergere, competere e prevalere su qualcuno. Al giorno d’oggi le persone normali incanalano le loro forze per primeggiare in qualcosa dal campo del lavoro ad una attività fisica. Ognuno nel suo piccolo ha i suoi obbiettivi, che purtroppo speso non vengono raggiunti creando innumerevoli frustrati. La noia e la frustrazione sono i motivi principali di rabbia direzionata. Se rompiamo il piatto per sfogarci perché il nostro capo ci ha maltrattato, noi simbolicamente stiamo rompendo lui.
Ora abbiamo tutti gli elementi per capire alcune insensatezze dei giorni nostri. Ci sono persone (malate) che non incanalano la loro frustrazione o rabbia in attività sane , persone che non riescono a primeggiare quindi sfogano i loro istinti di dominazione sugli esseri più deboli donne e bambini in primis. Ecco spiegate le atrocità che apprendiamo dal giornale o dalla tv. Il discorso di baby gang riguarda invece l’istinto di aggregazione e la noia. I ragazzi si riuniscono in gruppi e aggrediscono chi non appartiene alla loro tribù.
Alla luce di quanto ho appreso credo che questo tipo di violenza individuale non avrà mai fine. Per ogni centinaia di individui che conducono la loro vita in modo regolare , c’è ne sarà uno malato che ci sorprenderà con le sue efferatezze.

   By Kirby

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sabato 17 gennaio 2009

Anticipazioni del prossimo episodio.

Sto leggendo un libro che mi stimola moltissimo e sarà oggetto di discussione per i prossimi post
Intanto vi lascio con 2 brani tratti ( e non è un libro contro la chiesa)

Con il diffondersi della religione cristiana, gli animali se la passarono malissimo. Inutile scendere in particolari, ma è bene ricordare che ancora alla metà dell’ottocento il papa Pio IX non permise che a Roma si aprisse un ufficio per la protezione degli animali, sostenendo che l’uomo avesse degli obblighi verso i suoi simili, ma non verso gli animali inferiori. Nello stesso tempo un gesuita scriveva :”Le bestie brute non avendo intelligenza e non essendo quindi persone, non possono avere diritti … Di conseguenza non abbiamo doveri di carità verso gli animali inferiori come non ne abbiamo verso i tronchi e le pietre”.


Questo brano mi fa capire come le religioni hanno i limiti mentali dell’epoca in cui sono state create, duemila anni fa non c'era la sensibilità di oggi per cui non era contemplato il rispetto verso chi non fosse un uomo in questa religione. Gli ufficiali di questa fede che applicavano rigidamenete il loro codice non potevano "evolvere i loro orizzonti" Cosa già di persè difficile per un uomo di scienza figurarsi per un uomo di fede. La sensibilizzazione verso gli altri animali è avvenuta invece con le la teoria evoluzionistica di Darwin che ci avvicinava maggiormente agli altri esseri viventi.


Parlando di sogni erotici e "polluzioni notturne"
Sembrano avere orgasmi spontanei anche gli individui più continenti e devoti. Solo che vengono descritti in termini parecchio e definiti deliri religiosi, estasi o rapimenti. Ecco come per esempio Santa Teresa descriveva la visione di un angelo : “Gli vidi una lunga lancia d’ora che terminava con una  punta infuocata, e mi parve che a più riprese me l’affondasse nel cuore e mi trapassasse le viscere lasciandomi tutta infiammata del grande amore di Dio. Il dolore era così intenso che mi faceva gemere, e pur tuttavia la sua dolcezza era tale che non m’auguravo certo d’esserne liberata”.

Questo brano credo che si commenti da solo

By Kirby

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mercoledì 7 gennaio 2009

Sogno di una notte di mezzo inverno

Stanotte l'ho sognata,

candida e soffice.

Era la terra dei pupazzi di neve.

Enormi distese di montagne bianche

ghiacciai e cumuli,

freddo e gelo,

solitudine e speranze.

e poi i suoi abitanti:

Alcuni loquaci, altri meno

Grandi con espressioni diboliche

e indifese teste rotolanti che cercano aiuto.

Tutti nudi, senza orpelli, carote e bottoni

Poi c'erano le eclissi che tutti temevano.

due ne ho viste, in un indefinito lasso di tempo.

Il popolo della neve era in agitazione

Sospettavo regolasse le loro attività oratorie,

poi scopriii che riguardava anche le attività motorie.

L'incredibile era il caldo che emanavano,

un abbraccio riscaldava, in mezzo tutto a quel freddo

infine c'era l'edicola votiva del Natale:

Addobbi e luci in un angolo,

forse il passaggio verso il nostro mondo.

Insomma, un sogno asintotico ad una fiaba


 By Kirby
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domenica 4 gennaio 2009

Mimmo Mennellozzi e la scimmia nuda

Ecco il video del testo pubblicato sul mio blog "La scimmia nuda" Per il Mimmo mennellozzzi Project Come sempre il Testo è mio , La voce fuori campo è di Ciccio e il montaggio di Ciro










Pensiero del giorno : Ecco cosa ci porta l'anno nuovo . Una nuova battaglia sulla striscia di Gaza. W la guerra non morirà mai


     By Kirby
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