lunedì 31 marzo 2008

Un racconto che era nella mia mente da un pò di tempo, di quelli che avrei conservato nel caso avessi scritto una raccolta di novelle...ma la voglia di metterlo sul blog è più forte (magari un giorno lo riciclerò)

La ninna nanna di Cristina (prima parte)

In un caldo pomeriggio della Maremma toscana , quando il sole era ancora alto , in una piccola casa di legno, c’era Cristina.
Una casa molto bene curata, con il tetto di tegole rosse e le pareti bianche. Fuori vi era una veranda, che dava la vista su una valle ricoperta dal verde.
Qui, su di una sedia a dondolo, era seduta la giovane donna a contemplare il panorama.
Lunghi capelli neri raccolti in una treccia, che si posava sulla spalla; lineamenti del viso delicati, occhi scuri e profondi. Una lunga veste a fiori le lasciava scoperto solo le spalle e le braccia. A piedi scalzi, come le è sempre piaciuto sin da bambina , a contatto con il suolo, con la terra dove camminava. Appena aveva l’occasione era pronta a togliersi le scarpe e sentire sotto i piedi quel sensazione che la faceva sentire viva. Decisamente ,il tatto era il suo senso preferito.
Cosa starà pensando Cristina ? Non saprei dirlo con sicurezza, anche se era facile farsi un idea; guardando la sua mano carezzare la sua pancia, in attesa del suo primogenito.
Era serena e tranquilla , concentrata nei suoi pensieri. Sembravano lontani anni luce il suo passato, e invece erano trascorsi solo alcuni mesi.
Un trascorso buio , anzi nero che non l’aveva mai abbandonata: Famiglia povera, e padre orco che picchierà suo fratello maggiore fino ad ammazzarlo…
Crescere senza l’amore è duro, e la sua infanzia segnò tutta la sua vita immancabilmente.
Suo fratello era l’unica persona che le voleva veramente bene, si erano sempre fatti forza a vicenda in una famiglia a dir poco disastrata . a sedici anni rimasta da sola con una madre indifferente , lasciò la sua casa d’infanzia per non farvi più ritorno.
Quella sera mise nel suo zaino poche cose ,tra cui quale indumento un libro, alcuni panini, 2 mele e una manciata di soldi. Lasciando alle spalle il capitolo più oscuro della sua vita.
Non occorreva l'amore della sua vita per portarla via da casa, però Peter le piaceva; uno scapestrato con il pallino del rivoluzionario e della libertà. Occhi accesi e animo sincero, cappelli marroni e lentiggini. Col suo furgone iniziarono a girare l'Italia. Con un pieno di carburante fecero più strada che poterono, arrivarono in un paese sperduto tra le montagne del nord. Lì dovettero fermarsi per cercare qualche lavoretto da fare e racimolare soldi. Il primo lavoro di Cristina fu la cameriera in una taverna. Giovane ed inesperta ruppe qualche bicchiere il cui costo le venne detratto dallo stipendio. Dormiva su una brandina nel retrobottega, mentre per lavarsi usava la casa della proprietaria del locale. Peter trovò lavoro presso un edicola. Aiutava il giornalaio a scaricare le consegne del mattino e dormiva nel furgone.
Si vedevano poco dato gli orari di lavoro sfasati, le effusioni che si scambiavano erano limitate a qualche sfuggente bacio. Non sembrava una vera è propria relazione, i gesti affettuosi che si scambiavano avevano più l'aria di incoraggiamenti reciproci.
Per diverse settimane le cose rimasero immutate. Il piano era che raggiunta una certa somma sarebbero ripartiti, ma le cose non andarono come previsto. Le amicizie che fece il ragazzo lo portarono sulla strada dell'alcool. Altro che sogni di libertà, tutt'altro, iniziò a compiere i primi passi verso la dipendenza e la prigionia. Sempre più spesso Cristina passava le serate da sola, dedicandosi alla lettura; a prestargli i libri era un nipote della proprietaria, Il primo fu “Il giro del mondo in 80 giorni”che sviluppò in lei la voglia di viaggiare e di scoprire il mondo. Il secondo fu “Tropico del Cancro” in cui la frase del libro << …Non ho soldi, né progetti, né speranze. Sono l’uomo più felice del mondo… >> la colpì molto. Iniziò a pensare sul suo essere. In fondo anche lei era senza soldi senza progetti e speranze, eppure la felicità di sicuro non la provava, però non era nemmeno triste. Era in quella situazione per una fuga, e al momento non si preoccupava d'altro.
Quando il suo rapporto con Peter si era quasi del tutto perso, capì che non aveva più niente da fare in quel paese, finito di leggere il libro prese le sue poche cose e si mise a fare l'autostop sulla statale...

                                                           By Kirby


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domenica 23 marzo 2008

Tutto quello che so fare è mostrato nei mie blog, per il resto è polvere e poco altro.Ecco perchè appena scrivo un racconto, una riflessione o qualche altra cosa voglio metterla sul blog, per cercare l'approvazione degli visitatori casuali, per attenuare in qualche modo il mio senso di incapacità.  Non so preparare dei cocktails, non sono in grado di servire ai tavoli, non so riparare un lavandino, non so usare qualche programma particolare per il pc (solo il classico pacchetto Office), non riesco ad imparare per bene una lingua straniera, non sono portato per le pubbliche relazioni(anzi direi negato), l'università a parte una crescita mentale e una serie di nozioni scientifiche mi ha dato poco altro. Il mio curriculum lavorativo è quasi zero. Tutto quello che vedo davanti e la tanta gavetta per qualsiasi cosa farò , la vedo  dura e a volte impossibile per me ...
Ecco la mai ultima creatura

ANALISI CRITICA
Premessa il seguente testo non vuole propagandarenessuna idea politica, ma semplicemnte mi sono "divertito" a cercare di capire come funzioni un mezzo di comunicazione nell'esporre una propaganda elettorale

Il quotidiano “II Giornale” ha nota orientazione politica di centro-destra.
Ecco qui una analisi del contenuto degli articoli riportati il giorno 22 marzo 2008, volti a studiare la tecnica di propaganda elettorale. (Le scritte in corsivo sono testuali parole usate dal quotidiano)

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Pagina 1: UNO SCHIAFFO ALLA PAURA. Articolo del direttore del giornale Mario Giordano. L'articolo inizia con un clima di terrore, parlando del caro muto e del caro zucchina, di come i tempi sono difficili.. (Generazioni cresciute con il sogno del progresso infinito, si scoprono all'improvviso impotenti di fronte al declino). Dopo questa introduzione che induce il lettore ad annuire tristemente. Una piccola stoccata a Weltroni il candidato di centro-sinistra che stancamente porta avanti la campagna elettorale. Poi a metà articolo arriva la speranza (...nelle ultime ore una svolta: Berlusconi ha dato il primo vero slancio di fiducia, in mezzo a tante ombre nere...) Come se gli altri politici fossero dei menagramo che piangono e si disperano.
(e di fronte ad una situazione che sembra senza sbocco, ha sfoderato il suo sorriso: “Mi impegno io, ce la faremo”) Questa ultima frase mi ricorda tanto l'entra in scena dell'eroe di turno in una storia per bambini. Dopo questo passaggio , c'è consolidamento del messaggio. Dice il direttore ( Non so se ce la farà,Non so come finirà la vicenda Alitalia. Ma so che questo slancio e quello di cui il paese ha bisogno). E il resto dell'articolo è un rafforzativo del pensiero che il cavaliere sia il bagliore di speranza in questa valle di lacrime

Riflessione personale: Vorrei ricordare al direttore del Giornale che l'ottimismo berlusconiano è cosa nota, quella è solo una delle tante frasi che dice col suo sorriso smagliante, e non mi sembra basti per recupera un Paese allo sbando.

PAGINE 2-3 PRODI IL MISTERO DEI REGALI. Questo è il titolo di prima del Giornale, che viene approfondito alle pagine 2 e 3. Si parla dei doni ricevuti da Prodi durante le sue visite ai governi degli altri paesi. A quanto sembra tutti questi doni (il cui valore totale è di svariati milioni di euro) non sembra siano rintracciabili al momento. Vengono menzionate le affermazioni discordanti del Censis e di Palazzo Chigi. E si parla delle ricerche che il Giornale ha effettuato per risalire al luogo dove fossero custoditi i doni.

Quest'articolo è il classico articolo “contro” il governo appena concluso. Un motivo in più per mettere in cattiva luce il centro-sinistra.

CIMG5787PAGINA 4-5 Caso ALITALIA. Tra cui c'è anche l'articolo: BERLUSCONI GRANTISCE:CORDATA ITALIANA IN 3-4 SETTIMANE

Quest'articolo è di quelli da segnarsi in rosso sull'agenda, Berlusconi contatta una serie di imprenditori per rilevare ALIATALIA. Nell'articolo c'è scritto che si è impegnato lui e quindi si farà. Una promessa quindi. Il tempo ci dirà se questa è statà una propaganda elettorale...


PAGINA 6 Intervista a due candidati della Casa delle Libertà. Tutto quello che dicono è appunto0 a favore del centro-destra, delle loro idee...insomma altra campagna elettorale.
PAGINA 7 Interamente dedicata a Berlusconi. Tante affermazioni, senza commenti da parte del giornalista che riferisce solo i fatti, detti in un intervista Sky tg24 (propaganda, propaganda e ancora propaganda). Da notare gli estratti dell'articolo messi in carattare più grande sono i seguenti “Giuste le osservazioni di Napolitano, ma solo il Popolo della libertà ha concrete possibilità di successo” e “Tutti i conigli tirati fuori dal leader del Pd sono ormai defunti. Noi sempre avanti di 10 punti nei sondaggi”.
E poi c'è l'articolo di Gianni Baget Bozzo altro sostenitore de l cavaliere che non fa altro che elogiarlo.

Ora per la par condicio, una serie di pagine dedicate al centro sinistra

CIMG5788PAGINA 9 D'ALEMA, SVOLTA MISTICA IN TEMPO PER LE ELEZIONI. CACCIA AL VOTO TRA I FEDELI. Il giornalista ironizza su D'Alema che si era presentato in una processione in Puglia, con il solo scopo di raccattare voti per le elezioni. Le frasi evidenziate nell'articolo sono: “Il ministro degli esteri, capolista del Pd in Puglia processione dei Misteri di Gallipoli. Non vi prendeva parte da anni” E
“ A chi lo avvicina chiedendo il perchè della sua presenza risponde: Sono qui in visita ufficiosa. E va via prima della fine” .

PAGINA 10 DIPIETRO TORNA ALL'ATTACCO DI BERLUSCONI MEDIASET VA SMEMBRATA. L'articolo si basa su un intervista fatta a Di Pietro dall'Unità. A differenza dell'intervista di Berlusconi qui c'è una introduzione del giornalista di turno che ha lo scopo ridicolizzare tutte le affermazioni dell'ex magistrato che seguiranno. In cui in parole povere viene mostrato con l'acqua alla gola e per accapararsi voti da sceglie la via che Veltroni non ha scelto quella dell'anti-berlusconesimo (E' il ruolo che si è scelto per pescare voti dal popolo dei “Vaffa” di Beppe Grillo e dei girotondini accaniti...). Così tutte le sue affermazioni sembrano essere svuotate del loro significato, in particolare lo smembramento di una rete mediaset in questo contesto sembra quasi fuori luogo, quando c'è una sentenza che giudica rete4 abusiva.

Alla stessa pagina c'è un altro articolo dal titolo “ECCO PERCHE' IL DIGIUNO CONTRO TONINO” in cui c'è l'intervista a Wanda Montanelli di Italia dei Valori che sta facendo uno sciopero della fame contro DiPietro per la scarsa importanza alle donne che si nel partito.

PAGINA11 Due articoli dedicati a Veltroni in cui non viene certo tratto meglio di AntoniDi Pietro. . Nel primo viene messo in risalto un un articolo in cui il candidato del centro sinistra e bollato come bugiardo per alcune sue affermazioni sui salari minimi. Nell'altro è un ennesimo articolo tratto da un intervista rilasciata su La7, in cui è
messo in risalto una sua continua indecisione e un suo non sbilanciarsi sulle domande, e la soprattutto vien evidenziato il seguente passaggio “Veltroni lei si droga? Non posso dirlo altrimenti finisce tutto qui”

A Pagina 13 c'è ancora tempo per accusare la sinistra di strumentalizzare il G8 pr accaparrarsi voti...ma ora basta credo di aver spiegato esaurientemente l'argomento

             By Kirby

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venerdì 21 marzo 2008

E' Primavera !!!

L'estate calda e crudele
portò il lungo autunno
scarso di frutti
che diventò inverno buio e fatale
finchè primavera
ci rinnovò tutti

By il fumetto  "Fables"

Rumori consigliati:  Il canto degli uccellini


Spring_wp_by_Lryiu

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martedì 18 marzo 2008

Pensiero del giorno: Perchè non è possibile fonderci con una persona, in modo da tenere sempre con noi la piacevole sensazione di quando si è abbracciati ?

                       By Kirby

Rumori consigliati: La canzone "The silver circle" del gruppo Faith and the Muse

The silver circle

Come to life my deviltry   Possess this poor company 
Our secret be benefit   Their unhappy lack of it 
Awaken my trusting friend   My undisturbed reflection 
So fluid your beauty   All gears and teeth 
Come Alive 
 Come to life my second skin   To protect the madness locked within 
Yet I know a place where we can touch in tongues 
Though words did betray us   Did bury our past   Cry blasphemy 
Cancer masters instinct   Sad passive release 
Come Alive 

Take my dear ones   The use of this spell may serve too well 
Our mouth is our chalice   Our tongue our sword 
And truth holds a dozen doors   One thrown open wide shall yield one more 
Yet mystery remains above their eyes 

 Come Alive  

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domenica 16 marzo 2008

NERDS

Un gruppo di giovani disadattati sociali ( Io e i miei amici) che impugna una telecamera (dopo aver letto 10 volte le istruzioni per capire come) e si cimenterà  in una serie di video dall'elevevato spessore culturale. Questo è il biglietto da visita.
Aspettate e tremate per quello che ci sarà!

                          By Kirby


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martedì 11 marzo 2008

Pensiero del giorno : Quando ci sono le elezioni americane si parla del giorno in cui ci sarà una donna o un nero come presidente; ma solo quando ci sarà un indiano alla casa bianca, diventerà un paese migliore

                 By Kirby

Rumori consigliati:  L'album dei Tomahawk - "Anonymous"

Omaha Dance

Omaha (x2)

We walk against the wind
Take me there
Take me there

Omaha (x2)
[Omaha Dance lyrics on http://www.metrolyrics.com]


We swim against the current
Take me there
Take me there

Omaha (x2)
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giovedì 6 marzo 2008

Trompso is Ok

Quando vidi per la prima volta il video dei Giardini di Mirò rimasi sbalordito sia per la canzone sia per il video stesso. Oggi ho deciso di scrivere una breve storia basata su di esso.


C'era una volta un piccolo bambolotto di legno chiamato Trompso. Abitava nella casa delle bambole di un orfanotrofio abbandonato. Aveva passato giorni felici insieme a tutti quei bambini. Ora, da quando aveva chiuso, era rimasto nella posizione in cui l'aveva lasciato la piccola Katia l''ultima volta: affacciato al balcone della casa delle bambole. Capelli color paglia, due occhietti neri, indossava una maglietta a righe bianche e azzurre, e un pantalone ricavato dalla stoffa dei jeans.
“Mi sento solo “ pensava. “l'unica cosa che posso fare e osservare il cielo dalla finestra, mi mancano i bambini, mi mancano le loro risate”.
Il tempo continuava a trascorrere immutato. Tutta sembrava rimanere così per sempre, quando un giorno un tarma cominciò a rosicchiargli una gamba.
“Cosa mi succede?, Perché sento la mia gamba indebolirsi?”si domandava preoccupato. Il suo legno era ormai vecchio e debole, così la sua minaccia fece presto a staccargli un piede...“Oh santo cielo!” Esclamò, “il mio povero piede, e ora come farò?”
Rimase ancora al balcone, in posizione di equilibrio precario, finché una folata di vento lo fece precipitare giù sul pavimento.
“Povero me, cosa dovrà più succedermi ora?” disse sconsolato “non potrò nemmeno più guardare il cielo...
I giorni continuarono a passare, poi le settimane, i mesi e gli anni. Trompso riusciva solo a vedere la luce solare riflessa sul pavimento.
Il vecchio orfanotrofio era sempre più vecchio e decadente,e così venne demolito. La maggio rparte delle macerie furono portate via. Trompso potè rivedere la luce, ma intorno a lui non c'era più nulla, né il tavolo, ne la casa delle bambole e né l'orfanotrofio stesso.
Si sentiva impaurito, non aveva nemmeno più la casa ora a proteggerlo.
La prima notte all'aperto vennero alcune lucciole a fargli compagnia. “Venite tutte le notti a trovarmi” avrebbe voluto dirgli...
I giorni continuarono a passare e l'erba intorno al lui cominciò a crescere, giorno dopo giorno si avvicinava la primavera. Arrivarono uccelli migratori che volavano nel cielo sopra la sua teste, e lui sempre steso nel prato.
La primavera gli portò anche delle margherite che gli fiorirono accanto. “Belle” pensava “ E' la prima volta che le vedo”. E il giorno dopo arrivarono anche le farfalle. “Beate loro,come vorrei poter volare anche io” disse guardandole invidioso.
In estate arrivò una tempesta di sabbia che lo sommerse completamente. Il tempo lì sotto era indistinguibile, non capiva più quando fosse notte e quando giorno.
Dopo Un tempo indeterminato la sabbia fu spazzata via. Era autunno, Il vento portava con se le foglie ingiallite che gli passavano sopra la testa. Una foglia si posò sopra la sua testa e quando il vento la portò via, era inverno, La pioggia cadeva su di lui bagnado tutt0 il suo corpo di legno. I giorni di sole erano rari, per lo più c'erano nuvole e acqua.”Vorrei tanto potermi riparare ora” Pensava mentre continuava a piove a dirotto. Lampi e tuoni lo minacciavano metre lui era sempre sul prato indifeso. Sempre più acqua, sempre più pioggia; finì per essere completamente immerso . Il campò s'allagò , fortunatamente era di legno e galleggiava. pian piano la temperatura scendeva e la pioggia fece posto alla neve, finendo per essere coperto una seconda volta . Tutto infreddolito, e triste avrebbe pianto se avesse potuto...
Il tempo trascorse e il ciclo delle stagioni ricominciò, la neve si sciolse e ritornarono gli uccelli. Una piantina iniziò a crescere vicino Trompso; la cima s'impigliò nella sua maglietta, cosicchè crescendo lo portava in alto...
Se per caso vi trovaste a passare in quel prato, vedrete una alta quercia vicino alle rovine di una casa. Tra I suoi rami c'è Trompso, che al riparo dalle intemperie può guardare tutto il panorama e finalmente sorridere


                  By Kirby



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domenica 2 marzo 2008

Ho ripreso questo cagnolino che giocava spensierato  un pò di tempo fa...




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