sabato 2 aprile 2005

Sul sito www.cinico.net cè un articolo sulla comunicazione globale (consiglio a tutti di leggerlo)


Questo pezzo fatto da me è una conseguenza della comunicazione globale...


Lagonia del Papa


“Il Papa sta per terminare la sua vita terrena…..”

 



Esorta così uno dei tanti giornalisti accorsi a Città del Vaticano per commentare la fine di un Papa.

 



Giovedì scorso un’infezione renale a colpito il pontefice; la situazione è precipitata rovinosamente fino a far capire ai medici che si era arrivati al punto di non ritorno.


Venerdì è iniziata la presa d’assalto a Piazza San Pietro. Oltre ai fedeli, accorsi numerosi per pregare per il Papa, flotte di giornalisti si sono radunati per comunicare al mondo intero, il triste evento.

 



Il risultato? Bastava fare un po’ di zapping tra i canali televisivi per rendersene conto. I telegiornali hanno concentrato il loro palinsesto sull’accaduto, molti altri programmi hanno dedicato tutta la trasmissione al pontefice, per non parlare degli special sulla sua vita; inoltre, ieri sera è uscito dal nulla la fiction su S. Rita.

 



Tutto questo continua al momento dell’io narrante e probabilmente continuerà fino alla sua morte.

 



Quello che trovo più cinico e disgustoso e la cura dei dettagli con cui descrivono ogni suo gesto, e ogni sua minima variazione sulla sua condizione. Tramite queste cronache di morte in diretta sappiamo che il: tutti i suoi parametri biologici risultano alterati, questa mattina sono venuti a manifestarsi dei segni di perdita di coscienza, che probabilmente respira grazie ad un supporto artificiale, non si trova in uno stato di coma (mi fermo qui con la descrizione, per non scendere nel ridicolo).

 



Non sono un credente, ma trovo insensate che qualcuno riferisca un bolletino sulle continue variazioni di salute di un moribondo (e che nessuno si azzardi a parlare di audiece..).

 



D’altronde siamo nell’“Era della comunicazione globale e totale” dove possiamo sapere tutto sulla morte di un Papa e niente su altre cose, grazie alla filtrazione e alla censura sull’informazione

 



                 by Kirby


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1 commento:

  1. Leggevo proprio poco fa sul blog di DevilsTrainer (dovrebbe essere http://devilstrainers.splinder.com) che commentava l'incontro con Chomsky all'università di Bologna.
    Interessante l'analisi che lo studioso fa dei media e delle scelte di comunicazione.


    Lascio un saluto

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