domenica 18 dicembre 2005

Riflessioni...


Tav ? No, Grazie


La sigla T.A.V. indica treni ad alta velocità, in grado di raggiungere velocità notevolmente superiori ai normali eurostar. Questi treni necessitano di linee ferroviarie apposite.
Una di queste linee ferroviarie , è stata progettata per unire l’Italia alla Francia (probabilmente sarà usta sia per trasporto merci, sia per trasporto pubblico). Dovrà passare per la Valle di Susa dove avverrà il traforo della Catena Alpina. Qui inizia la serie di problematiche che hanno portato alla protesta dei cittadini che abitano nella valle.
La Valle di Susa è la tipica valle alpina con i sui caratteristici tratti paesaggistici; la tipica locazione turistica invernale; con le tipiche comunità montane; e le tipiche persone che sono nate e vissute nella valle e la riconoscono come il loro habitat naturale. Senza essere consultate, è stato deciso che per la valle sarebbe passata la nuova linea ferroviaria. Premesso che una linea TAV ha a prescindere un impatto ambientale maggiore delle classiche linee, e che il foro da realizzare sarà di almeno il doppio di una normale galleria ferroviaria.
Che cosa credete abbia pensato quella comunità ha saputo che la loro terra sarà violentata in modo così drastico? ( Qui non ci sono anarchici che vogliono disobbedire, ma semplici cittadini che vogliono proteggere la valle affinché rimanga così per loro e per i loro figli).
Questo è solo la punta di un iceberg di una serie di problemi che sembra siano ignorati.
E’ stato appurato che la montagna contiene amianto, tutti sanno, ma nessuno si preoccupa che il traforo libererà nell’aria ignote quantità di questa sostanza cancerogena. L’impatto ambientale è immenso, basti pensare che per trasportare i detriti sarà realizzato un nastro trasportatore di 30 Km!
Il costo di questa “grand’opera” sarà di almeno 13 miliardi d’euro di cui il 60-80% saranno pagati dallo Stato con i nostri soldi.
I vantaggi di questa mostruosità? Una linea veloce per collegare Francia e Italia. Non so voi, ma a me sembra un po’ poco( posti di lavoro? Solo temporanei).
Credo che quando si pensa di costruire una qualsiasi struttura di qualsiasi dimensione, i geni al potere dovrebbero mettere su una bilancia i pro e i contro. Ebbene “uno studio commissionato dalla Comunità Montana Bassa Valle di Susa alla Società di ingegneria dei Trasporti Polinomia, rivela che la linea sarebbe giustificata se nei prossimi anni transitassero 40 milioni di tonnellate di merci lanno, per un totale di 350 treni al giorno, uno ogni 4 minuti alla velocità di 150 km/h, alternati da treni passeggeri a 300 km/h”.
A che serve una tale offerta se non c’è una tale domanda? Chi ci guadagna realmente? Ma i passeggeri che vanno tanto di fretta non possono prendere un aereo?
Qui posso fare delle semplici ipotesi: le aziende che la costruiranno,tra 10 anni le aziende che usufruiranno di tale linea per le loro merci (forse spenderanno di meno per il trasporto ma sicuramente non abbasseranno i prezzi delle loro merci.), Trenitalia che si troverà una line nuova di zecca avendo speso ben poco rispetto al suo costo… e poi nessun altro?
Credo che un fattore fondamentale sia la volontà dei geni che stanno al potere di dimostrare al popolo di essere bravi perché hanno costruito una “grande opera” (ponte sullo Stretto docet).
Un giorno potranno vantarsi di essere stati responsabili di questa o quella “grande opera”; come dei bambini che fanno gara a chi fa la scoreggia più rumorosa.
Sembra di essere tornati indietro nel tempo dove per aggiudicarsi voti si promettevano scuole, ospedali, acquedotti, strade…
Tutto in nome di un progresso che macina i diritti dei cittadini. I geni al potere non hanno capito che l’attuale progresso non consiste nel costruire cemento su cemento, ma sviluppare nuove tecnologie (investire per fonti energetiche migliori?no eh?), o valorizzare il settore turistico (i geni al potere dovrebbero farsi il culo per valorizzare tutti i nostri prodotti locali, e ripudiare prodotti esteri).
Quei benedetti 13 miliardi potrebbero essere spesi in centinaia di modi migliori: migliorare i servizi, incrementando il personale in scuole, ospedali…e acquistando nuove strumentazioni; contributi per famiglie povere; o ancora investendo nella ricerca scientifica.
Come dice un cartello di protesta No Tav “Che bello, mio figlio tra vent’anni potrà fare Torino-Lione in 2 ore, e io devo aspettare 8 mesi per un ecografia alla prostata”


                                                                          By Kirby


<!--



-->

Nessun commento:

Posta un commento