sabato 7 gennaio 2006

Felicità


Nel treno,ognuno era seduto per i fatti propri, ciascun con i propri pensieri. Gastone (occhi azzurri e riccioli d’oro) poteva osservarli tutti. Di fronte a lui un’anziana donna che leggeva alcuni fogli di carta, a fianco un ragazzo che stava usando il cellulare; indietro c’erano una ragazza che leggeva un libro, un uomo che guardava fuori dal finestrino, e un altro ragazzo con le cuffie nelle orecchie; infine c’era un prete in religioso silenzio.
Gastone osservando la scena iniziò a pensare …
< Ognuno è immerso nei suoi pensieri. Chissà quali sono i pensieri di quell’uomo, forse è immerso nelle preoccupazioni, o forse è semplicemente annoiato, oppure sono pensieri di gioia (anche se l’espressione del suo volto non lo dimostra). Lo stesso discorso potrebbe farsi per ciascuno dei presenti: chissà se il servo di Dio ha trovato la sua pace interiore, se i suoi pensieri sono di felicità o almeno serenità. E la signora seduta di fronte ? Quel foglio che legge gli darà una buona o cattiva notizia?
Ma cos’è la felicità? Si sprecano fiumi di parole per definirla; ma essenzialmente si è felici per qualcosa di positivo che è capitata a noi o a qualcuno di caro, credo che Antonio de Curtis non aveva tutti i torti quando affermava che la felicità è effimera, sono brevi attimi d’intenso benessere interiore che passati fanno ritornare alla normalità quotidiana.
A voler essere estremisti si potrebbe riassumere la vita umana nella continua ricerca d’attimi di felicità…ma questa è filosofia…Ogni volta mi perdo in questi discorsi filosofici privi di senso…la verità è che quest’argomento mi ha sempre affascinato…
Mi torna in mente una vignetta di Dilbert : dove il protagonista aveva inventato un elisir per la felicità, talché intervengono degli agenti governativi per distruggere la formula, giustificandosi così “il popolo ha solo il diritto di cercare la felicità, ma non di trovarla…”
Un dei motivi per cui svolgo questo lavoro è di far sorridere le persone; il riso scaturito dal divertimento è il miglior modo per far vivere alla gente attimi di gioia.
Tra poco arriva la mia fermata…hhmmm… voglio fare qualcosa per questa signora >
Gastone si china per prendere la sua borsa da lavoro. L’anziana donna ha la testa chinata per leggere quei fogli. Un colpo di tosse attira la sua attenzione, alza lo sguardo e vede Gastone che indossa un finto naso rosso e una di quelle lingue che si allungano soffiandoci dentro ed emettono un rumore. Appena Gastone incrocia gli occhi della donna, soffia nella lingua, questa si allunga emettendo il tipico strombettio e portandosi a pochi centimetri dal suo viso. La signora, impietrita, emette un mezzo sorriso; Gastone soddisfatto per aver fatto il suo dovere si alza e imbocca l’uscita del treno.
Gli altri passeggeri sono stati attirati dalla scena, e dopo aver visto Gastone uscire, vedono la signora prima sobbalzare e poi accasciarsi su se stessa, facendo cadere i fogli per terra. Prontamente l’uomo si avvicina “Signora si sente bene?”…
Sui fogli si riesce a leggere: Referto medicoReparto cardiologia

                                          by Kirby


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