martedì 17 aprile 2012

La nuova Italia delle stragi

C’era una volta l’Italia delle stragi, Dove parte dello Stato Uccideva il suo popolo, per la strategia della tensione, per dettare legge, per sporchi affari di Stato, per proteggere interessi, per zittire qualcuno che sapeva. Un apparato che quasi sempre ha fatto scampare alla giustizia mandanti ed esecutori dei crimini. La nuova identità stragista italiana è ben più silenziosa e viscida. Perché materialmente non c’è nessuno a commettere l’omicidio, anche se i morti ci sono eccome. 357 nel 2009 e 362 nel 2010 sono morti suicidi a causa crisi economica, tra di loro disoccupati, imprenditori e lavoratori autonomi. Colpa della crisi, colpa di nessuno si dirà. A osservare per bene le cose invece, c’è da incolpare la classe dirigente per i soldi che tutti i soldi che incassano mentre intorno c’è lo sfascio. Migliaia e migliaia di euro al mese, per una classa dirigente brava solo a coltivare il proprio orticello. Consiglieri, parlamentari, segretari, amministratori delegati e quant’altro che fingono di vivere nell’eldorado. Come consumare l’acqua per lavare l’auto mentre gli altri muoiono di sete nel deserto. Personalmente li ritengo mandati morali di tutti questi suicidi (-)

By Kirby

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