mercoledì 28 maggio 2014

Traslochi e Abbandoni



Stiamo traslocando. A tal proposito ho fatto una cernita dei miei libri scolastici. Ho sfrattato quasi tutti i miei libri della scuola superiore: matematica, tecnologia, costruzioni, impianti e topografia.
La scuola per geometri è stata la mia istruzione superiore. Una scelta fatta per caso, un po’ come tutte le scelte importanti della mia vita. Sei anni di travaglio, a studiare materie tecniche che non fanno per me. Osservo qualche quaderno ancora conservato; sono pieno dei miei scarabocchi. Ora capisco che questi mostriciattoli astratti, hanno più senso di quegli appunti presi svogliatamente a lezione. Loro respirano grazie alla mia noia e al mio isolamento. Loro hanno continuato a vivere in un mio blog. Loro hanno preso forma in una t-shirt. Quei libri invece non hanno più senso conservarli, materie che mai più studierò, ora sono storia passata, ormai sono oblio.
Stessa sorte capiterà ai miei diari. Ricordi che ho sempre conservato con stupido affetto, sono arrivati al capolinea.
Il tempo di abbandonarli è arrivato anche per loro. Quello di Dylan dog è stato il mio primo diario, e risale alle medie. Quasi tutti sono basati sul mondo dei fumetti. Antica passione che un po’ rimpiango di non inseguire più.
Quello con la copertina rossa è qualcosa d’indescrivibile per i miei ricordi. Risale all’anno della mia bocciatura scolastica. L’anno in cui ho subito un crollo adolescenziale, l’anno del mio isolamento emotivo. L’ironia è rappresentata dalle vignette dentro quel diario; il protagonista era appunto un uomo solo.
Fino all’anno scorso non avrei pensato di gettare i diari, credevo che li avrei conservati per tuta la vita. Oggi non ho preso decisioni, semplicemente non ho più avvertito la necessità di conservarli.
Forse è questa la chiave dell’abbandono.
Da domani l’unico ricordo di libri e diari sarà qualche foto e questo post.    
   
By Kirby

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