lunedì 10 gennaio 2005


Ecco il mio genere preferito: il grottesco



La mia famiglia (volutamente sgrammaticato)



TEMA: La mia famiglia      ALUNNO: Corso Luigi   CLASSE: III  SEZIONE: A



Svolgimento:



 



La mia famiglia: Noi in famiglia siamo 4.Io, papà Giuseppe, mamma Antonietta, e mio fratello Piero (a dirla tutta c’è anche il nostro cane ToTò).



Mio padre Giuseppe ha 40 anni,è abbastanza alto, i capelli grigi,e un po di pacia. Fa il venditore ambulante o qualcosa del genere. Noi non abbiamo un negozio, perciò papà deve vendere la sua merce per strada. Papà vende un po’ di tutto: Cd, Dvd, orologi , sigarette, profumi, medicine, autoradio. Almeno così io credo, dato che non sono mai andato sul posto dove lavora, ma ho visto soltano quello che porta a casa.



Ogni tanto i carabinieri portano in galera mio padre, perché non ha il permesso di vendere quelle cose. Quando mio padre è in carcere i soldi li porta mio zio. Anche lui è un commerciante, credo che venda cravatte , dato che lo chiamano “ il cravattaro”.



Qualche volta sono andato con papà a giocare a carte con i suoi amici. Andiamo a casa di un amico dove per entrare bisogna dire una parola segreta.



Gli amici di papà lo chiamano “lametta” perché una volta, ha usato una lametta per difendersi da una specie di carabiniere, ma vestito di verde.



Papà è molto bravo con me non mi ha mai picchiato, si è arrabbiato solo una volta, quando stavo giocando con una delle medicine che lui vende.



Mia madre è un po’ più giovane di papà. Ha i capelli castani, è molto magra, e porta gli occhiali. Mamma di solito fa la casalinga, anche se fa qulche lavoro notturno quando mio padre è in galera.. Mia madre si prende molto cura di me : la mattina prima di andare a scuola mi lava e mi veste, poi mi da il cornetto con la cioccoloata.



mia mamma ha un solo difetto non è molto brava a cucinare, anzi è proprio incapace. La pasta che cucina è sempre dura o molla, oppure manca di sale. Qualsiasi cosa che mette sotto al forno finisce per dimenticarsela, facendo bruciare tutto. Papà dice che la mamma non sa fare nemmeno un caffè decentel’ hobby di mia madre è  bere alcool. di solito lo fa quando mio padre non c’è. Quando inizi a bere molto è meglio non avvicinarsi infatti diventa molto aggressiva. Iniza a  parlare in modo strano e poi dice molte parlolacce. Per fortuna ho imparato a chiudermi in stanza quando sono solo con lei in casa; così non faccio niente di sbagliato e  non mi picchia più. Comunque è sempre la mia mamma e le voglio molto bene .



Piero è mio fratello di 15 anni. Ha una pancia esagerata, ma è meglio non prenderlo in giro, è molto vendicativo. Non litigo quasi mai con lui, anche perché non c’è quasi mai casa, solitamente viene a solo a mangiare e dormire. Credo sia molto famoso in città dato che è finito sul giornale già 3 volte. In verità sul giornale non c’è il suo nome, lui si vanta vicino a me di essere molto bravo a fare certe cose cosi non lo scoprono, poi pieno d’orgoglio conserva i giornali che parlano di lui. Mio fratello non è molto bravo a scuola, si impegna poco, non l’ho visto fare i compiti a casa, poila sua scuola chiam xpesso a casa per parlare con la mamma o il papà. Ha detto papà che se quest’anno non lo promuovono darà fuoco all’auto del preside della scuola di mio fratello. Piero mi ha promesso che quest’estate mi insegnerà un sacco di cose sulle auto, sono molto curioso.



Abbiamo anche un cane. Si chiamo Totò, è un pit-bullo maschio pieno di cicatrici. Le cicatrici sono dovute alle risse che fa con i cani del quartiere. non per vantarmi, ma vince sempre quando combatte, anche se poi torna a casa tutto sporco di sangue. Ogni tanto ritorna a casa con un gatto morto, ma non li mangia, il suo divertimento è catturali. Per via dei gatti una signora è venuta a casa a lamentarsi,  ha trovato mia madre che beveva,(io ero chiuso in nella mia stanza) hanno parlato un po’, poi ho sentito un rumore di vetri rotti e niente più. Da allora non la signiora non è più tornata.



Mio fratello ha insegnato ha insegnato a Totò ad abbaiare quando nei paraggi ci sono i carabinieri così mio padre può scappare.



 



 



 



                                       Corso  Luigi



 



 



 



 



 



Epilogo:



 



Il giorno dopo una serie di persone si recano a casa di Luigi per prelevare in blocco lui e la sua famiglia. L’unico a salvarsi è Totò, scappa aprroffittando della confusione generale, ma non prima di aver azzanato il polpaccio di un carabiniere. Ora è ricercato dagli accalappiacani di tutta la provincia. Forse riusciranno a catturalo seguendo la tracci di gatti morti che lascia al suo passaggio.



 



                      By  KIRBY



 



 



 


<!--



-->

2 commenti: