lunedì 20 aprile 2009

Fatalità

“Volevo chiamarti, poi sono uscito”.
“Ah che bella considerazione hai di me. Perché poi non mi avresti avvisata?”.
“Perché mi sono dimenticato; Claudio mi ha telefonato all’ultimo minuto per festeggiare il suo compleanno tra amici”.
“E chi è Claudio?”
“Un amico con cui gioco a calcetto, lo conosci sicuramente, almeno di vista”.
“La verità e che non avevi voglia di uscire con me”
“Ma non è vero, smettila di fare la paranoica”

Solito litigio tra fidanzati a casa di lui, Chiara e Marco. Volano anche grosse parole , insulti, minacce : “Mi hai profondamente deluso” “Stronza” “Ti spacco la faccia”.
Alla fine lei esce dalla casa infuriata. Anche se sembra volgere al peggio, Marco sa bene che la loro storia non era finita. Otto anni insieme non finiscono dall’oggi al domani. Altri litigi avevano superato e anche quello sarebbe stato accantonato. Erano destinati a vivere per sempre insieme, a sposarsi, a formare una famiglia, avere dei figli, almeno 3 come desiderava Chiara, e crescerli come il loro amore.
Se non fosse stato per una bottiglia di birra vuota lanciata da un auto in corsa dalla tangenziale che sovrasta la città . finì sulla testa di Chiara uccidendola sul colpo.


                         By  Kirby
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3 commenti:

  1. porka miseria che finale.
    sintetico e incisivo

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  2. come dove si trova la fatalità?. E' rappresentata dalla bottiglia che colpisce la protagonista del racconto

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