domenica 14 novembre 2010

Piccola riflessione sulla sofferenza

La sofferenza dell’amore non ricambiato, sia esso amante, genitore, fratello, figlio è un sentimento particolare. Non è possibile obbligare nessuno ad amarci, non c’è un atto violento o sadico alla base è così chi viene a consolarci non può accusare con invettive la persona causa del nostro mal. Perché soffriamo ? In fondo non è in pericolo la nostra vita. Se qualcuno che amiamo soffre, credo che sia giusto preoccuparsi ,essergli vicino, star male per lui.
Ma quanto è giusto star male per l’indifferenza o la sufficienza altrui?. Quante volte sentiamo dirci “ Non ti merita” eppure continuiamo ? Cosa ci spinge tanto; a sfondare le soglie del dolore . Dietro deve esserci qualcosa che ci impedisce la serenità, Qualche paura recondita sull’abbandono forse, le paure di restare soli che accomunano tutti gli uomini.
Quello che succede, poi, è che siamo spaccati a metà col dubbio di resistere o mollare; l’immortale dubbio amletico. Anche se arriviamo a dire basta, il nostro inconscio lavora per noi impedendoci di vivere con leggerezza la nostra vita.

Chi stabilisce cosa è giusto e cosa non lo è? Il buon senso comune? La nostra coscienza? L’angelo custode? Chi ci ama ?

            BY Kirby

Ora dopo tanta malinconia un video che non riesco a smettere di guardare

 



<!--



-->

7 commenti:

  1. io credo che sia la speranza che prima o poi qualcosa possa cambiare... lo so (lo sento) perchè mi trovo in una situazione così

    RispondiElimina
  2. penso che il conoscere una persona e desiderarla crea uno spazio dentro di noi..che poi si tramuta in vuoto. è questo vuoto che ci fa stare male. non so se riesco a  rendere  bene il concetto... 

    RispondiElimina
  3. siamo fatti di ragione, ma non solo... 
    E spesso, molto spesso, a comandare è il "non solo"...

    RispondiElimina
  4. ho postato quello che accade esattamente prima di questo tuo pensiero.
    Ma non in questo post. In http://ninaeilvento.splinder.com/



    Ti ringrazio. E' esattamente quello che accade. Per me dietro si cela una frustrazione immensa. In quel conflitto, in quel dubbio di resistere o lasciar perdere. Ma lascio perdere nel senso che mollo tutto, o lascio perdere e ci passo sopra...


    eeeeh.. (sospirone) 

    RispondiElimina
  5. Ho letto un pò i tuoi post al link che hai mandato

    Non vorrei esser pessimista,ma di questi tempi è più facile imparare a vivere da soli e accontentarsi di quello che si ha pittosto  che torvare qualcuno con cui passare la vita

    buona fortuna comunque

    saluti :-)

    RispondiElimina
  6. già, che malinconia. specialmente stasera.

    RispondiElimina
  7. Ciao Kirby... Quando si ama davvero è difficile riuscire a metterci in testa che tutto è finito, arrendersi e andare avanti. Lo so bene, perchè nonostante siano passati 5 mesi da quando lui mi ha lasciata, non posso fare a meno di ammettere che soffro ancora. Amavo lui, amavo noi, amavo quella che ero io quando stavo con lui.

    Sono però anche convinta che non serve a nulla rimanere ancorati ad un amore ormai andato. Bisogna trovare la forza di lasciarlo andare ed io, a malincuore, l'ho fatto. Ora sono nella fase "mai più nessuno! Voglio rimanere sola tutta la vita!" :)

    RispondiElimina