domenica 6 dicembre 2009

The million purple

Al coro di <Berlusconi dimettiti> è cominciata con i miei amici l’avventura del milione viola. C’era una rabbia gutturale, primordiale che mi ha spinto a parteciparvi. Dopo aver urlato tanto da solo davanti alla tv, potevo finalmente urlare insieme agli altri la mia voce per strada.
Arrivati al punto di partenza il calore della piazza ci avvolge, bandiere, sciarpe, cartelli, striscioni, manichini, animali ma soprattutto persone che come noi volevano esserci per mostrare al mondo intero che noi siamo contro questo governo di conflitti d’interessi e il suo capo-padrone. Ancor prima di cominciare la manifestazione già avevamo conosciuto alcuni ragazzi come noi desiderosi di presenziare. Poi s’inizia a camminare, tra cori, discorsi, canti , balli, e artisti di strada, senza tumulti e senza incidenti, un serpente viola di un milione di cellule che sfilano con un tam-tam irrefrenabile pacificamente lungo le strade della capitale. Menzione speciale al prete che fuori la sua chiesa sorreggeva lo striscione <Berlusconi vattene> ricevendo gli applausi della folla, foto e strette di mano . Il tempo atmosferico c’è stato favorevole con il cielo terso e il temperature sopportabili. Durante la traversata è scesa la notte e si sono illuminati i lampioni arancioni della città. In quel momento mi son sentito parte di un qualcosa di grande che ho paragonato al famigerato “Quarto Stato”.Infine si arriva a Piazza San Giovanni gremita di gente, tutti accorsi ad un richiamo apartitico ma non apolitico, alla faccia di chi pensa che gli italiani sono ignavi e rassegnati. Bandiere sventolanti e ascoltare in silenzio le voci che si susseguivano sul palco. Questo è un popolo che elogia Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia,un popolo che desidera un parlamento pulito, un popolo che vuole combattere lo scempio del ponte , un popolo vicino a tutti i lavoratori precari e quelli che combattono per il loro posto di lavoro. Applausi per tutti e fischi per le istituzioni assenti. Gli organizzatori spronano a continuare il lavoro da loro cominciato, non perdere i contatti con le persone conosciute,creare una rete . Una manifestazione scomoda per molti, stigmatizzata e definita inutile, in tv quasi passata inosservata ; nata dal nulla, dalla polvere , dal popolo, quello onesto, quello affamato di democrazia.
Mi piace pensare che l’onda viola travolgerà ogni cosa, che il giorno di ieri è stato un punto di partenza per la costruzione di una nuova Italia, forse non sarà così, però è stato tremendamente bello esserci.

             By Kirby

Rumori consigliati. La Bandabardò con la canzone Manifesto.


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3 commenti:

  1. Davanti alla televisione ci si sente un po' soli e inermi, in mezzo ad un corteo viola ci si sente capaci di poter cambiare almeno ci si sente meno soli e questo è importante.

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  2. Felice di essere onda. C'ero anch'io....

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